Con il freddo si tende a bere di meno.
Ci si accorge di avere sete molto più tardi del momento in cui avremmo dovuto bere.
Lo stimolo della sete in inverno va coltivato, spinto, cercato.
Appena si sorpassa la soglia critica della carenza di acqua il corpo ci invia segnali d'allarme, ma spesso non li ascoltiamo.
Segnali di bisogno di bere:
- catarro denso che non scivola
- labbra secche
- pressione alta
- digestione difficile
- odore alle ascelle
- mal di gola.
Per evitare di essere disidratati è importante bere con costanza e per un tempo che ricopra tutto il giorno.
Lo stimolo della sete va soddisfatto bevendo tisane oppure acqua frizzante.
Quando non abbiamo tempo o voglia di preparare una tisana possiamo prendere una scorciatoia.
Scorciatoia:
In una bottiglietta termica da mezzo litro, porre l'acqua calda e aggiungere 2 pipette di gocce (40-50 gocce di piante in soluzione idroalcolica - tintura madre), bere comodamente.
Esempi:
- Amaro alchemico per depurare
- Finocchio o Flogas per il gonfiore
- Rosmarino totum per avere energia e drenare la bile
- Ecobrio per sostenere l'umore e gestire l'ansia
- Dreferen per i gonfiori alle gambe
Usare le gocce nell'acqua è veloce, pratica, efficace, ci può aiutare nei vari disturbi che la vita ci pone davanti e ci aiuta a bere.
Elettra Erboristeria
Cornedo Vicentino
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