giovedì 27 agosto 2020

Nuovo tetto per il Capitello dei Fozati

È stato possibile realizzare il tutto con l'idea e il contributo del Geom. Slaviero Claudio e la partecipazione della gente delle tre contrade.
Nelle foto: Gian Paolo Alessi, Adriano Carraro, Loris Pretto, Mario Lorenzi.











22 commenti:

  1. Bravi.! Complimenti a tutti per l'ottimo risultato

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  2. El Svizzero lo vedo mejo con la racchetta da tennis che con el trapano! Grande Mario e bravi tutti.

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  3. Renate Oberkalmsteiner27 agosto 2020 alle ore 16:55

    Complimenti, bel lavoro e bravissimi tutti

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  4. Bravi,un bellissimo lavoro!complimenti

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  5. Veramente un capolavoro! Bravi a tutti e grazie!

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  6. La cura e la manutenzione di questi lasciti dei padri è sicuramente lodevole e meritoria e il tetto è gradevole e ben fatto. Ciò non toglie che lo stile rustico-alpino della copertura strida vistosamente con quello neoclassico del capitello, dei suoi rivestimenti e dintorni, chiaramente improntato alla maniera degli anni '50.

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  7. La stile architettonico "tirolese" aveva iniziato ad entrare nelle nostre strutture abitative verso a meta' del secolo scorso, ben visibile nei balconi (al posto delle tapparelle), tetti, porte ecc. e lo si vede ancora nelle panche, sedie, portafiori, ringhiere, logge. arredamenti di giardini ecc. Quindi.... anche il tetto del capitello dei Fozati e' in linea con questa tendenza a valorizzare il legno. E poi la bellezza e' sempre relativa. A me piace!
    Anonimo

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    1. Fermo restando che sui gusti non si discute, non è che i balconi e le scandole appartengano necessariamente ad uno stile "tirolese importato. I balconi in legno ci sono stati da sempre prima delle tapparelle, mentre le scandole sono scomparse dai nostri paesi già nel 1700. Il legno e la pietra imperavano nelle costruzioni, qui come altrove in montagna, perché non c'era altro.la tirolizzazione spinta (anticipata dalla svizzerizzazione del primo dopoguerra) è tipica dei luoghi turistici dell'Altopiano, dato che i casoni coperti a scandole e paglia degli avi si vede che non erano sufficientemente glamour.
      Il capitello nuovo dei Fodati fu edificato nel 1954, nel centenario della promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione. Perciò è esattamente datato e rispecchia, nello stile costruttivo, nei decori e anche nella recinzione, proprio il gusto tipico di quegli anni. Ne è quasi la rappresentazione plastica.
      Alterare il suo equilibrio stilistico significa manomettere un reperto d'epoca (anche se recente) del quale si pentiranno magari i nostri nipoti. Sarebbe come installare dei serramenti in alluminio anodizzato ai Valergi o ai Baise, le cui case hanno conservato un'impronta abbastanza uniforme. Altra cosa sarebbe stato applicare questo stile al capitello superiore, dirimpetto, edificato da Gio:Maria Slaviero alla fine del 1600 quando fu fondata la contra' dei Fodati.

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  8. Pienamente d'accordo con Gianni, due stili che coccolano tra loro. O si fa uno o l'altro.

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  9. Meno male che fra i tanti;bravi, bravissimi, complimenti, addirittura un capolavoro, ci sia qualcuno che parla di stile, equilibrio, scandole, legno. L'amico Gianni scrive; la copertura stride vistosamente con lo stile neo classico del capitello. Punto.

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  10. lodevole iniziativa ma disgustosa la scelta del tetto in scandole, come mettere alettone e gomme sportive a una panda, comunque bravi lo stesso.

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  11. Renate Oberkalmsteiner29 agosto 2020 alle ore 12:44

    Ma è mai possibile che qualunque cosa si faccia non va MAI bene niente.Si dovrebbe invece apprezzare qualsiasi lavoro venga fatto tenendo presente che è sempre e comunque fatto da persone di buona volontà ma soprattutto GRATUITAMENTE.

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  12. Xe proprio par gente voda come quei che commenta con critiche che San Piero xe na in declino! Par fortuna ghe xe gente che non varda le cagade ma i fa e co i fa i fa belo!
    Bravi anzi BRAVISSIMI per quello che avete fatto!
    Le scandole e tutto sta ben e dopo essendo de larase co le invecia le diventa grise e sarà ancora pi belo.
    Paolo,Loris,Mario,Adriano Gratias tibi propter misericordiam volo !

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    1. Enrico concordo pienamente con te bravissimi tutti quelli che si sono dati da fare per questo progetto e risultato finale piacevole bel lavoro e ben fatto

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  13. Non penso che sia gente voda chi premettendo che anche se il tetto é ben fatto e quindi non denigrando il lavoro eseguito dice anche semplicemente che i due stili non sono compatibili e lo motiva anche. Diversamente da chi dice tutto belo tutti bravi anche perché gratis.Insomma si invoca tanto di non essere anonimi, ci si vanta di dire quello che si pensa e quando uno lo scrive si etichetta il pensiero esposto come cagate. È proprio il caso di riflettere perché San Piero xe na in declino !

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