martedì 31 ottobre 2017

Consiglio Comunale di Valdastico per Autostrada







Questa è la premessa, fa parte del documento che ha letto il Sindaco Guglielmi in Consiglio Comunale, (allegato 1) poi ha dato la parola al geologo Darteni.
Per chi ha piacere di leggere tutto, cliccate in fondo alla pagina di questo post, c'è il link che vi porta all'albo pretorio del Comune, alla riga del n° 422.

 


Serve una variante (2)


Serve una variante


lunedì 30 ottobre 2017

Gianni Toldo "africàn" - I figli, nel primo anniversario della sua morte, han desiderato ricordarlo così

Oggi è un anno che il vecio non c'è più, a volte sembra ieri, a volte un'eternità, l'unica certezza è che manca. Io, mio fratello Massi e suo cognato siamo andati a salutarlo a Cima 12, dove 30 anni fa i Gruppi Alpini di San Piero, Pedescala e Forni hanno portato sù una croce di legno e poi posizionata. In quel nutrito gruppo c'era anche l'African. 
Ciao vecio, alla prossima.

1. Pensiero.
2. L'alba da malga Galmarara.
3. Cima 13, la meta.
4. Bivio Italia.
5. Un ricordo al papà ai piedi della croce.
6. Il Portule visto da Cima 12.
7. Le 2 croci in vetta.
8. La vetta, la montagna più alta delle nostre zone.
9. Il "vecio" nell'agosto 1987 nella stessa zona.

Alessandro Toldo









Macroglossa stellatarum


E' uno scritto pieno di rabbia e indignazione il mio, ma privo di rassegnazione.



Sinceramente non avrei mai pensato di usare come mezzo di comunicazione la via telematica. Il motivo è molto semplice: qualsiasi forma di dibattito può essere interessante e in qualsiasi modo esso si presenti. Si può discutere all'osteria, in mezzo ad un prato, in Parlamento. In tutti i casi si esprimono opinioni che, per diversità, possono spesso portare a scontri violenti. Ma si parte dal punto fondamentale di sapere con chi sto scambiando opinioni. La cosa che mi ha sempre tenuto lontano dalla comunicazione telematica sono tutti questi scritti anonimi, fatti da persone che probabilmente, senza rendersene conto, prendono in giro chi legge, ma soprattutto se stessi.
Credo però che ci sia in questo momento qualcosa da dire che vada oltre quanto premesso e che spero possa scuotere la gente.
Ci troviamo di fronte ad una situazione inverosimile, dove la geografia, le abitudini, la tranquillità, la salute, di una comunità che va da Piovene Rocchette a Pedemonte rischia di essere compromessa in modo irreversibile, per una causa che qualcuno con le bende agli occhi, non fatte di stracci, ma di Dollari, chiama progresso!!!
 
Ma cos'è il progresso??? Nel 2017 dove le condizioni climatiche stanno cambiando causa il progresso, dove da mesi in molte città del nord non si respira causa il progresso, dove si sta alzando la temperatura terrestre in modo pericoloso causa il progresso, ci dobbiamo chiedere cos'è sto progresso.
La nostra valle sta conoscendo il progresso negli ultimi anni, creato da persone che stanno creando un’alternativa all’industria pesante, traendo benefici in modo sano dalla terra. E' stata riaperta una storica pescheria a Barcarola, a Pedescala c'è un apicultore che ha vinto premi a livello nazionale per qualità del prodotto, tra Settecà e Forme c'è una coltivazione di piccoli frutti, a S. Pietro due fratelli seminano patate nella campagna fino a qualche anno fa abbandonata, sopra ai Lucca pascolano capre attorno ad un agriturismo delizioso, nella parete tagliata dalla Scafa delle Anguane sta nascendo una splendida ferrata, a Montepiano c'è un B&B, dove spesso i bambini delle elementari vengono portati per fare conoscere loro le bellezze della natura, agli Scalzeri è sorto un maneggio.
Il riassunto di questo PROGRESSO è ben rappresentato in una festa che si svolge a Pedescala nel mese di ottobre organizzata dalla collaborazione tra Terre Vegre e Pro loco, che rappresenta in modo chiaro questo attaccamento alla terra e dove tutte queste persone si riuniscono per esporre il loro PROGRESSO.
Bene, tutto questo è ora minacciato da un’opera inutile che si può e si deve vedere solo con un’unica chiave di lettura: DOLLARI!!!
Ma siamo veramente disposti a questo??? Ma veramente vogliamo subire un simile abuso di potere???
Memorizzate bene che il progetto definitivo di questa mostruosità arriva ad ora a Casotto, lasciando buio completo per la parte trentina, ed è classificato come OPERA DI PUBBLICA UTILITA'. Forse intendono pubblica utilità portare la gente a visitare le Marogne di Casotto facendo in più pagare loro la strada???
Nel consiglio comunale del 26 ottobre, assieme ad altri miei concittadini abbiamo assistito a scene di pura follia. La presentazione di una variante con entrata in galleria a Barcarola è la dimostrazione che l'amministrazione comunale si sta adoperando per spostare il male e non per eliminarlo. Due consiglieri che presentano osservazioni a tutela di un borgo, che per quanto toccanti, potevano benissimo terminare con la frase BENE MIO MALE TUO. La minoranza che presenta delle osservazioni perfettamente compatibili con quelle dei due consiglieri sopra citati, bocciate poi dagli stessi. Ricordo che il thriller SEVEN aveva meno colpi di scena di questo consiglio e Zelig spesso fa meno ridere.
Ma credete VOI (che in questo momento sedete nelle poltrone del comune di Valdastico) per caso, che i cittadini siano dei pagliacci???
Ancora ora, in un momento così delicato, maggioranza e minoranza non riescono a lavorare in armonia per il bene della gente!!! 
Questa amministrazione che per quanto mi riguarda NON MI RAPPRESENTA e NON CONSIDERO LA MIA AMMINISTRAZIONE, è stata eletta dal popolo per protesta nei confronti della precedente, vendendosi in campagna elettorale con slogan di rinascita del paese, ed ora, nel momento in cui c'è bisogno di un SECCO NO perchè questo territorio non muoia del tutto, questo SECCO NO non arriva.
L'orgasmo come ben si sa, appaga le persone. L'orgasmo che hanno avuto nel cacciare Alberto Toldo li ha probabilmente appagati per 5 anni e noi cittadini qui a subire un godimento altrui con un sacco di cemento chiamato Valdastico Nord sulla schiena.
Non CREDETE se vi sentite dire che ormai è tutto già deciso, uscite dalle vostre case, partecipate alle assemblee, alle riunioni, ai dibattiti.
Ci vogliono rovinare il territorio e la salute, ma NON possiamo lasciare la porta aperta alla possibilità che un domani si possa dire: si poteva fare di più.
Ricordate tutti che la storia insegna che spesso, il potere e le lotte del popolo hanno cambiato il corso della stessa, pur lottando contro forze superiori e ad armi ineguali.
E' uno scritto pieno di rabbia e indignazione il mio, ma privo di rassegnazione, sinceramente.
Massimo Toldo

giovedì 26 ottobre 2017

Passeggiata autunnale

Sabato mattina sono partito con destinazione Luserna, partenza molto tranquilla alle 9 da casa, dopo aver preso Fox (il cane dei miei). Giornata un po' velata, ma sapevo che il colore l'avrebbe messo la natura. Dal Capitello della Torra, Slecche, Casotto (sentiero 605), Belfiore, Scorsore e sù, immerso in una tavolozza di colori stupendi.
Alle 11,30 sono in piazza a Luserna, cambio maglietta, un panino al volo e un po' di cibo a Fox, una birretta per recuperare i liquidi da Rossi e via, prendo il sentiero 601 verso Scalzeri. 
Anche qui i colori non mancano, il silenzio è disturbato solo dal rumore degli scarponi sulle foglie secche. 
Arrivo a Scalzeri, prendo la strada  interna che porta a Casotto ed dopo essere salito lungo il Gorgo, eccomi a casa, sono le 14. 
A breve porterò una compagnia di trenta colleghi, dovevo andare in avanscoperta per controllare che fosse tutto ok. 
Alla prossima.
Alessandro Toldo africàn 

1. Capitello della Torra
2. Ai piedi del sentiero per Luserna, la tabella evidenzia 900 m di dislivello e 3 h e 30 di cammino.
3. Un Van Gogh naturale.
4. La Valle dei Pempi è fatta, la parte più difficile.
5. Pianta di "stropaculo", si intravede la prima casa.
6. Il municipio di Luserna.
7. Inizio del sentiero 601 Luserna-Scalzeri.
8. Sottobosco colorato.
9. Il Gorgo Santo.
























Luciano Lorenzi l'ha intitolata "la porta del Gorgo"... e come dargli torto?





martedì 24 ottobre 2017

Matrimonio di Giancarla Lucchin e Gabriele Lorenzi - 19/4/1975

Impressionante il numero degli assenti! Ben 5!


1 - Marco Bonifaci
2 - Agostino Toldo (cana)
3 - Renzo Lorenzi
4 - Giancarla Lucchin
5 - Gabriele Lorenzi
5a - Luciano Toldo (baga)
6 - Luciano Bonato
7 - Ivano Marangoni (dàmari)
8 - Gilberto Lorenzi
9 - Edoardo Lorenzi
10 - Loreto Toldo
11 - Augusto Lorenzi
12 - Giuseppe Toldo (spaca)
13 - Claudio Lorenzi (pocio)
14 - Dario Moro
15 - Alfonso Lorenzi
16 - Giovanni Toldo (africàn)
(scusate il 5a l'ho aggiunto dopo perchè dimenticato di segnare numeretto in foto, comunque è da intendere fra Gabriele e Luciano)

Non sono più tra noi



Nicola sta facendo incetta di articoli sui giornali... BRAVO!!!


Potenza del nome

[Gianni Spagnolo © 25A20] A ben pensarci, siamo circondati da molte cose che non conosciamo. Per meglio dire, le vediamo, magari anche frequ...