Prontissima "Agorà 18" per gli assidui lettori e commentatori del blog. E allora iniziamo, una volta tanto, con un grande GRAZIE (bellissima parola che esiste ancora nel dizionario italiano). Grazie ai nostri amministratori comunali, grazie ai presidenti delle associazioni, grazie alla Pro Loco, grazie ai piccoli Comitati di contrà che organizzano festicciole, grazie ai volontari che tengono puliti i sentieri, le fontane, i parchi, i capitèi, ecc., a chi tiene compagnia agli anziani di Casa Nostra o in case private, a chi aiuta gli invalidi ecc. ecc. ecc. GRAZIE. Anonimo
quanto bello che sarebbe se in questa valle, o comune, vivessero solo persone, come an.8.14, che riesce a capire gli sforzi e il tempo che queste persone DONANO alla comunità per rendere questi paesi più vivi. Ma purtroppo esistono delle persone che devono solo criticare a prescindere, che magari non hanno mai perso un minuto del loro preziosissimo tempo per il bene comune. Prima di criticare bisogna fare un bilancio di cosa abbiamo fatto per gli altri. Per queste persone riflettere è pesantemente laborioso, quindi preferiscono giudicare. A criticare spesso sono persone che non hanno niente da dire, ma che devono parlare lo stesso. Per non ricevere critiche non bisogna far niente, non essere niente ed è forse quello che vogliono che diventiamo. Ma cari volontari voglio finire con due frasi non di un filosofo ma di un generale francese " non preoccupatevi delle critiche di queste persone perchè se una critica non è vera ignoratela; se è ingiusta non arrabbiatevi; se è giustificata imparate da questa ma se è ignorante sorridete". " La critica è un'imposta che l'invidia percepisce sul merito"......
Caspita Frattini, che sermone plateale. I veri volontari svolgono un lavoro encomiabile, ma solo loro. Spesso fra loro ci sono gli infiltrati che hanno solo i parassiti e i lecchini, perché hanno la lingua tipo Vespa.
Frattone, quanto sei commovente... Se per te questi si stanno sacrificando per il bene della valle, ecco che siamo a posto, ecco il perchè di tante e tante cose...
Caro anonimo di ieri delle 11.08 mi puoi elencare tutte associazioni di volontariato a cui fai parte? o le tantissime iniziative, sempre a riguardo, a cui hai partecipato. Lo so magari la lista è lunghissima ma dai fai uno sforzo per tutti noi, così possiamo capire e darci una ragione della tua critica. Grazie. Ah, dimenticavo se alla fine metti il tuo nome, per ringraziarti mettero' il mio
Cari paesani vallivi, io intendo l'inizio della pagina -ore 8,14- un commento sarcastico. Solo così lo capisco. Altre interpretazioni non le commento, e non commento quel contenuto.
Non riesco a capire, e forse non ci riuscirò mai, le persone di questo comune e non valle. Il commento dell'an. 8.14 voleva ringraziare tutte quelle persone che in vari modi e tempi si prestano GRATUITAMENTE per non far morire questi paesi. Non capisco che in qualsiasi argomento si parli si debba tirar fuori le solite storie riguardanti le amministrazioni comunali, sia quelle vecchie che l'attuale. Sono d'accordo quando l'argomento tocca cava,cementificio ecc., ma qui, come in altri tantissimi interventi non si parla di questo, ma delle tante associazioni, compreso l'amm., che lavorano perchè questi paesi non abbiano un declino. Allora per una volta guardiamo oltre, apriamo la nostra mente. Mi piacerebbe che tantissimi followers ringraziassero queste persone perchè ne sono sicuro sarebbe per loro la più grande rincompensa. Prendo l'occasione per augurare a TUTTI un felice anno, che sia pieno di tutte le cose più belle che ognuno spera nel proprio cuore
Caro Frattone, hai la mia stima per le parole equilibrate usate nel tuo commento. C’è qualcuno, però, che in ogni occasione, ad ogni commento positivo, si inserisce nella discussione, in forma anonima, con brevi frasi dense di malanimo, apparentemente immotivato. Mio caro, sicuramente saprai che il mondo che ci circonda quasi mai viene percepito per quello che oggettivamente è, ma ognuno lo interpreta secondo la propria visione della realtà, e tale definizione è dovuta ai propri sentimenti e alle proprie esperienze vissute, più o meno positive, o negative. La stragrande maggioranza dei numerosi lettori di questo blog vorrebbe leggere sempre commenti come il tuo e prova disgusto quando, invece, si trova a leggere altri post di risposta che, senza evidenziare prova alcuna e senza seguire un filo di logica nell’argomento in discussione, fanno scendere di livello il tutto. Dispiace riscontrare che, ad eccezione dei pochi che, per numero, stanno sulle dita di una mano, i commentatori “veri” hanno da tempo rinunciato a sottoscrivere con il proprio nome, o con uno specifico nickname, e si limitano a leggere quanto di interessante viene postato nel blog dagli amministratori, rinunciandovi ad intervenire con i propri pareri. Gli ottimi Carla e Gianni, secondo il mio parere, oltre a filtrare giustamente i commenti, farebbero buona cosa, altresì, ad evitare di pubblicare i commenti scritti in forma anonima, al fine di scongiurare il depauperamento del blog e la fuga dei “veri” commentatori.
Sig.Carriolante,con tutto il rispetto che ho nei tuoi confronti, questa volta hai stoppato. Usare uno pseudonimo è come rimanere anonimi se non ti fai conoscere tipo gioska e pochi altri. Mi meraviglio che ti elevi alla classe dei veri commentatori, definendo i rimanenti anonimi di serie B. La mia speranza è di aver frainteso il tuo post, nella convinzione che Carla e Gianni non attuino il tuo suggerimento di censurare gli anonimi, perché ciò decreterebbe il funerale del blog. Buon anno.
L’anonimo ch’accusa un altro anonimo di usare un pseudonimo anonimo …. Un vero discorso fra gentil-&-galant-onimi, ciò! Visto che tutti avete un’anatomia (lo spero per lungo tempo – auguri almeno per il 2017!) ecco qualche informazione supplementare su questo tema: arteria anonima, il più voluminoso ramo dell’aorta, che, biforcandosi, dà origine alla carotide comune e alla succlavia di destra; vene anonime., nome di due vene derivanti dalla confluenza della vena giugulare interna e della vena succlavia, e che con la loro confluenza danno ulteriormente origine alla vena cava superiore. Mi raccomando, con le vostre disquisizioni anonime non toccate la giugulare altrui! E ora vi racconto qualcosa sui nomi non anonimi: Per San Piero non si sa bene, perché i libri delle anime (battesimo, matrimonio, morte) sembra siano stati distrutti durante la Strafexpedition del 1916, ma per Casotto e.g. i primi abitanti registrati (fine del Cinquecento – primo periodo del Seicento) non avevano cognome (però avevano un nome e soprannome): tutti erano registrati come dal Casoto . In seguito appaiono i Sartori, Serafini e Sterchele. Il cognome delle persone non è stato sempre presente. I primi ad utilizzare una forma di cognome sono stati i romani, che identificavano gli appartenenti alle caste nobiliari con la forma triplice "tria nomina": Caius (praenomen, corrispondente all'attuale nome) Julius (nomen, nome della gens, cioè della famiglia) Caesar (cognomen, soprannome per distinguere le omonimie). Questa pratica cadde però in disuso con la caduta dell'impero. Il soprannome funzionava quando le persone si conoscevano personalmente. A distanza già di qualche generazione il significato dei documenti ufficiali erano difficilmente comprensibili. Con il Concilio di Trento (1545-1564) per la prima volta si fa obbligo ai parroci di tenere un registro ordinato dei battesimi con nome e cognome, per evitare matrimoni tra consanguinei. Il soprannome (o secondo nome) diventa quindi cognome. Questo doveva : essere vincolante in modo ufficiale; durare per tutta la vita; essere trasmesso ereditariamente dal padre ai figli. I cognomi attribuiti allora si basavano soprattutto su toponimi geografici e mestieri. Voi pusillanimi usate pure da anonimi dei pseudonomi e degli acronimi, con animi antonimi, e piuttosto antroponimi che animalomini, oppure usate dei callionimi o dei bei criptonomi e siate equanimi, longanimi e non inanimi e se possibile magnanimi e non malanimi nei vostri commenti. Massimominimo dovremmo cercar di essere unanimi sulla questione degli anonimi. Per distinguervi usate oronimi o toponimi e.g. anonimo di Lucca 2, anonimo di Casotto 3, anonimo di Pedescala 4, aggiungete pure son mascio o son femena. Con un augurio a tutti di buona salute e mancanza d’insulti nell’anno del Gallo (secondo i supranumerari abitanti dell’oriente).
Nel guazzabuglio inestricabile in cui siamo giunti, vorrei precisare che nel commento di un “anonimo”, che usa un nickname, è possibile sempre verificarne la coerenza con quanto affermato in precedenza in un altro post. Ben più difficile è il capire, invece, da parte dei followers, se quell’ “Anonymous”, non definito da nickname, sia oggi coerente con ciò che lo stesso ha affermato in precedenza. Tutto ciò può essere di sconforto per colui che si impegna a non definirsi “Anonymous”! A rigor di logica, mentre la vena giugulare anatomicamente è altrimenti definita rispetto a quella succlavia, non altrettanto si può dire per un tale che si definisce sul post Alberto Albertini e nell’Ufficio anagrafe comunale risulta chiamarsi Giorgio Giorgetto. Pure, la stessa icona definita da un “account” può risultare fuorviante e celare la vera identità dell’autore, ad esempio il Don, potrebbe chiamarsi in realtà Paolo Paolini, anziché Francesco Francesconi. Ciò che conforta il comune cittadino, però, è che i comuni commentatori, siano essi definiti come “Anonymous”, o con “Nickname”, oppure con un “Account Google”, sono facilmente identificabili dagli strumenti informatici di contrasto all’hackeraggio.
Grazie Enrico, condivido del tutto il detto cimbro, ma la mia era una constatazione della fuga di tante incudini e un modesto suggerimento per porre rimedio ai danni inconsapevoli causati dai troppi martelli. Ricordo con nostalgia il post, inerente l’ex cinema teatro S. Barbara, datato 13 maggio 2013, in cui, su 50 interventi, quegli scritti dagli anonimi erano risultati complessivamente 6, apparentemente riconducibili (a rigor di logica) a sole 4 persone, mentre i commentatori con nickname erano ben 17. Sarebbe bello poter intrattenere una discussione sui problemi della Valle con quelle persone, ma solo 2 (se vogliamo escludere l’amministratrice Carla) di quelle, sono ancora assiduamente presenti.
Caro Carriolante, bello avere lodi per quello che non si fa, ma fanno gli altri. Che cavolo serve un blog, come i vari FB, dove tutti si infervorano a lodarsi vicendevolmente? In questi post non vedo tutto il negativo che dici, vedo solo mancanza di lode verso l'amministrazione, il che mi pare significativo di quella che è questa realtà. Che poi i messaggi siano anonimi, come il tuo in altra forma, la spiegazione si è già profusa fra i vari post in varie occasioni.
Sono pienamente d'accordo con Carriolante. E' vero in passato questo argomento è stato più volte discusso, ma inevitabilmente tutto è rimasto a questo. Sono favorevole al nickname, perchè, anche restando nell'anonimato, si può commentare, ma la cosa più importante è che ognuno si può fare un'idea del commentatore. Riesce a capire il suo modo di commentare di pensare. Per farvi un esempio il Don è un nickname, non sappiamo chi sia, ma lo abbiamo classificato ben precisamente nella ns mente. Se si firmasse con l'anonimato non riusciamo a capire quali commenti siano i suoi o di altri, visto che ci sono altri followers che commentano in modo sarcastico e in dialetto. Anch'io rimpiango i tempi in cui ci si confrontava su argomenti di importanza, dove alcuni si firmavano con nome e cognome e altri con NM. Adesso molti di questi si sono ritirati, si sono stancati di combattere contro pochissimi anonimi che criticano, insinuano non perchè è veramente il suo effettivo e reale pensiero ma solo per piccoli e infimi scopi personali, per denigrare persone o enti. Questa censura fatta dal blog, che come tutte è una lama a doppio taglio, perchè se da una parte si bloccano offese e insinuazioni pericolose dall'atra lasciano molto spazio a questi pochissimi anonimi che ho descritto. Inoltre è molto pericolosa perche', ed è capitato anche a me, lascia passare commenti con insiuazioni o critiche a certi e censura commenti del tutto innocenti, ma che vanno in un'altra direzione (lo so anticipatamente che verro' criticato su questo ma purtroppo è realtà, visto i tanti commenti in passato da vari lettori su questo).
INTERVENTO CHIARO A FORNI DEL RESPONSABILE SOCCORSO ALPINO RIGUARDO SICUREZZA SULLA FERRATA.SICUREZZA ANCHE SULLA PROVINCIALE AI NOSTRI PAESI I FONDI CI SONO...ABBIAMO FIDUCIA DEL SINDACO E AMM..NUOVA CIAO GRAZIE.
SONO UNA MAMMA FREQUENTO ABITUALMENTE P. MASO QUANDO DEVO SALIRE O SCENDERE IN CONTRA'SONO SEMPRE AGITATA PREGO SINDACO GUGLIELMI E AMMINISTRAZIONE DI INTERVENIRE ARTICOLO GIORNALE DI VICENZA PARLA DI FONDI PROPRIO SULLA PROVVINCIALE QUINDI''''SALUTI.
Sono pienamente concorde con la signora, come lo sono verso il commento prezioso riportato alle 18,30, del 19 gennaio, di una mamma che abitualmente attraversa la statale in contrà P. Maso. Ritengo quel tratto di statale molto pericoloso, per la presenza, tra due curve vicine tra loro, di un distributore, di un ponte, di un bar e di in piccolo parcheggio. Inoltre, su un lato di una delle due curve, sono presenti degli arbusti che, talvolta, quando non sono opportunamente tagliati, ostacolano non poco la necessaria visione del traffico dell’automobilista che, trovandosi sul ponte, svolta a sinistra per immettersi nella statale in direzione di Forni. Chiedo alla gentile amministrazione comunale, pertanto, di valutare se è il caso di attivarsi, presso l’autorità competente, al fine di abbassare il limite di velocità dagli attuali 70 km/h, ai più consoni 40-50 km/h, in analogia all’intervento compiuto l’anno scorso dal Comune di Arsiero in località Scalini. Grazie.
Ho sbagliato postare il mio commento in questa posizione: la sua giusta collocazione sta più sotto, in risposta a quello dell’anonima del 30 gennaio. Pardon.
Come dice Mario, questo "stradone" è molto pericoloso, la velocità dei veicoli, molto alta, non ti permette di attraversare la statale in un modo sereno. Lo possiamo dire anche a Valpegara di sotto. Certi giorni, passare al di là della strada è una lotteria. Ci sono già stati diversi incidenti dopo la curva. Avevamo scritto, qualche anno fà, una lettera alla precedente Amministrazione di Valdastico per domandare se non si potrebbe abbassare il limite di velocità. Sono d'accordo con Mario Claudio.
Voglio ringraziare con profonda stima chi ha progettato il parco dell' emigrante,anche se non e' ancora finito si sta manifestando stupendo!Essenziale,moderno,Significativo. Io sono nata in Svizzera nata da genitori emigrati,mi sono emozionata.Grazie di cuore Leonardi
Sono passato per la nostra valle e mi sono incappato in una cosa che mi ha lasciato con l'amaro nel cuore. Passando per il ponte di Pedescala ho notato delle scritte con la vernice sui pilastri di sasso del ponte stesso e sul nuovo muro di contenimento sulla statale. Queste scritte erano slogan contro la A31.Ma mi chiedo critichiamo tanto la costruzione della stessa per l'impatto ambientale quando poi questi imbrattano un ponte che ha un valore storico in modo barbaro e incivile. Se queste sono le associazioni che dovrebbero difenderci dalla cementificazione e dall'imbruttimento della ns valle beh allora lasciatemi un ragionevole dubbio sul loro operato.
E tu lasciaci il dubbio che l'autostrada impatti meno di una scritta... E' stato NECESSARIO trasferire la scritta sul "solido" , dal momento che la stessa, scritta sul lenzuolo, è sparita assieme al lenzuolo, per mano, presumo, dei tuoi simpatici favorevoli alla A31. Tanto le dovevo, con i saluti alla gentile signora...
Sono pienamente d'accordo con il signor Andrea, imbrattare cosi' il ponte di Pedescala che è un monumento, costruito all' inizio del secolo scorso, è il modo più incivile per dimostrare il proprio pensiero. I vandali di citta' si comportano in questo modo. Avendo l'effetto contrario,
Caro anonimo delle 16.59 vorrei fare tre precisazioni al tuo commento. Primo non ti conosco e quindi non so come puoi asserire sulle mie convinzioni. Ti posso assicurare che sono contrario piu' di quello che pensi al prolungamento dellA31. Secondo non so a cosa ti riferisci con i saluti allagentile signora. Terzo potrei darti un consiglio, perchè non scrivi "No A31" sulla facciata della tua casa, ti posso assicurare che nessuno verrà a cancellare questa scritta. Per ultimo sono ancor più convinto adesso che se il comitato è formato da persone come te allora che Dio ce ne salvi. Buon 25 Aprile
Se un vero comitato formato dai valori veri a cui dice di badarsi, e dell"amore verso questa valle, come minimo dovrebbe scusarsi, prendere le distanze da questi componenti e soprattutto obbligarli a ripulire le scritte
esatto..sui loro muri possono scrivere ciò che vogliono..sui loro però non sulle cose pubbliche o su proprietà altrui..dicono di avere a cuore la salute della valle e poi non rispettano chi ci abita!!
Una premessa: non ho visto le scritte; al primo passaggio controllerò. Non volevo intervenire, sperando che la discussione finisse lì, ma visto che i nonimi stanno iniziando a sputar sentenze allora dico la mia.
Chiarisco che non so chi sia stato e la Comunità “Salviamo la Valdastico” non può essere responsabile dell’agire di ogni singola persona che scrive su per i muri. Detto questo rispetto quanto detto da Andrea, e non mi è piaciuta la replica, in particolare il riferimento alla sua signora.... sa da intimidazione.. chi mi conosce sa che accetto le idee nel merito divergenti le mie, ovviamente cerco di spiegare la cosa e del perché non concordo.
Ma quello che non mi piace e mi rattrista assai è la mancanza totale del senso della misura: mettere sullo stesso piano una scritta sul muro con la devastazione di un’autostrada, o peggio ancora scandalizzarsi per un telo su un torrione ma non muovere un dito contro la costruzione di una galleria che ci passerà vicino. Ci si limita invece a fare il possibile per salvare il proprio orticello, sperando e quasi godendo nel vedere che passerà da qualche altra parte, basta che non si veda ed allora “ma che bello in un attimo arriveremo a Trento e porterà sviluppo e gioia” e avanti con le amenità...
Purtroppo molte persone non vedono più in là del proprio naso e non pensano a cosa si andrà incontro.. Non capiscono che il danno sarà per tutta la valle, che verrà definitivamente svuotata della propria identità per diventare un semplice corridoio....quando sarà finita e se sarà finita, perché al momento si parla solo del tratto veneto, al di là nulla è deciso. Se fosse veramente utile, non ci fosse l’A22 da una parte e la Valsugana dall’altra, non starei qui a perdere tempo, ma l’inutilità di quest’opera è talmente palese che nessuno ha veramente fretta di finirla, al di la dei proclami da dar da bere ai creduloni; questo perenne insistere è solo per un enorme interesse finanziario di pochi a danno della collettività che pagherà nei decenni certe scelte avventate. Purtroppo la pedemontana (ma ci sarebbero molti esempi...) che pagheranno i veneti direttamente con il pedaggio o indirettamente con le tasse, costerà 12 miliardi di €, nulla ha insegnato ed allora avanti somari a tirar el careto e poi a lamentarvi delle tasse e quando “forse” tra qualche anno tutti subirete il danno di un cantiere infinito.
Il polverone sollevato da tanti, contro le scritte sul ponte di Pedescala, mette in evidenza quanto sia facile sparare a zero giudizi, spesso gratuiti e frettolosi, con il solo scopo di trovare un capro espiatorio di comodo. Imbrattare muri o strade in area pubblica o privata,a funzione di protesta è sempre censurabile; ma è pure fuorviante, accusare associazioni, comitati o quantaltro a prescindere, sopratutto quando non si conosce l'autore del gesto. L'obbiettività e il discernimento va di pari passo con la maturità di giudizio che ogni cittadino dovrebbe mettere in tasca, per rapportarsi serenamente con le sfide della società moderna.
Vedi varo an. 16.33, forse sarei concorde con te se le scritte, perché sono più di una, fossero come quella sul muro di sostegno sulla statale e cioè a mano libera e anche con brutta calligrafia la potrei attribuire a qualsiasi tizio di poca o inutile intelligenza? Ma le scritte peggiori quelle sul ponte sono eseguite con dei stencil (non so se si scrive così ) e quindi da gente che fanno parte di un gruppo.
Prontissima "Agorà 18" per gli assidui lettori e commentatori del blog. E allora iniziamo, una volta tanto, con un grande GRAZIE (bellissima parola che esiste ancora nel dizionario italiano). Grazie ai nostri amministratori comunali, grazie ai presidenti delle associazioni, grazie alla Pro Loco, grazie ai piccoli Comitati di contrà che organizzano festicciole, grazie ai volontari che tengono puliti i sentieri, le fontane, i parchi, i capitèi, ecc., a chi tiene compagnia agli anziani di Casa Nostra o in case private, a chi aiuta gli invalidi ecc. ecc. ecc. GRAZIE.
RispondiEliminaAnonimo
Amico mio, anziché tante grazie, era meglio gli auguri a tutti.
EliminaAltro che grassie...se tute le grassie che ghemo vuo le xe queste, meio ca nemo sujto a trarse do
RispondiEliminadal ponte de Roana...
Ognuno parla per sé e ognuno è libero di agire come crede....
Eliminaquanto bello che sarebbe se in questa valle, o comune, vivessero solo persone, come an.8.14, che riesce a capire gli sforzi e il tempo che queste persone DONANO alla comunità per rendere questi paesi più vivi. Ma purtroppo esistono delle persone che devono solo criticare a prescindere, che magari non hanno mai perso un minuto del loro preziosissimo tempo per il bene comune. Prima di criticare bisogna fare un bilancio di cosa abbiamo fatto per gli altri. Per queste persone riflettere è pesantemente laborioso, quindi preferiscono giudicare. A criticare spesso sono persone che non hanno niente da dire, ma che devono parlare lo stesso. Per non ricevere critiche non bisogna far niente, non essere niente ed è forse quello che vogliono che diventiamo. Ma cari volontari voglio finire con due frasi non di un filosofo ma di un generale francese " non preoccupatevi delle critiche di queste persone perchè se una critica non è vera ignoratela; se è ingiusta non arrabbiatevi; se è giustificata imparate da questa ma se è ignorante sorridete". " La critica è un'imposta che l'invidia percepisce sul merito"......
RispondiEliminaCaspita Frattini, che sermone plateale. I veri volontari svolgono un lavoro encomiabile, ma solo loro. Spesso fra loro ci sono gli infiltrati che hanno solo i parassiti e i lecchini, perché hanno la lingua tipo Vespa.
Eliminacomplimenti sei stato bravo Frasi da imparare
EliminaFrattone, quanto sei commovente...
EliminaSe per te questi si stanno sacrificando per il bene della valle, ecco che siamo a posto,
ecco il perchè di tante e tante cose...
An.11.08, quanta pena mi fai
EliminaCaro anonimo di ieri delle 11.08 mi puoi elencare tutte associazioni di volontariato a cui fai parte? o le tantissime iniziative, sempre a riguardo, a cui hai partecipato. Lo so magari la lista è lunghissima ma dai fai uno sforzo per tutti noi, così possiamo capire e darci una ragione della tua critica. Grazie. Ah, dimenticavo se alla fine metti il tuo nome, per ringraziarti mettero' il mio
EliminaUn saggio disse (se fai del bene devi essere pronto all' ingratitudine)
EliminaCari paesani vallivi, io intendo l'inizio della pagina -ore 8,14-
RispondiEliminaun commento sarcastico. Solo così lo capisco.
Altre interpretazioni non le commento, e non commento quel contenuto.
Non era un commento sarcastico. In questo paese qualcuno fa qualcosa di positivo. GRAZIE a questo, "qualcuno". Nulla di più... e Buon Anno a tutti.
Eliminazero amministratori, però...
EliminaValle proprio morta, se una tale amministrazione è così viva...
RispondiEliminaNon riesco a capire, e forse non ci riuscirò mai, le persone di questo comune e non valle. Il commento dell'an. 8.14 voleva ringraziare tutte quelle persone che in vari modi e tempi si prestano GRATUITAMENTE per non far morire questi paesi. Non capisco che in qualsiasi argomento si parli si debba tirar fuori le solite storie riguardanti le amministrazioni comunali, sia quelle vecchie che l'attuale. Sono d'accordo quando l'argomento tocca cava,cementificio ecc., ma qui, come in altri tantissimi interventi non si parla di questo, ma delle tante associazioni, compreso l'amm., che lavorano perchè questi paesi non abbiano un declino. Allora per una volta guardiamo oltre, apriamo la nostra mente. Mi piacerebbe che tantissimi followers ringraziassero queste persone perchè ne sono sicuro sarebbe per loro la più grande rincompensa. Prendo l'occasione per augurare a TUTTI un felice anno, che sia pieno di tutte le cose più belle che ognuno spera nel proprio cuore
RispondiEliminaInfatti, i volontari sono una ricchezza e una risorsa incolmabile. Ringraziarli è in atto dovuto.
EliminaA tutti, ma non agli amministratori, i nostri ringraziamenti, caro Frattone...
RispondiEliminaCaro Frattone, hai la mia stima per le parole equilibrate usate nel tuo commento. C’è qualcuno, però, che in ogni occasione, ad ogni commento positivo, si inserisce nella discussione, in forma anonima, con brevi frasi dense di malanimo, apparentemente immotivato.
RispondiEliminaMio caro, sicuramente saprai che il mondo che ci circonda quasi mai viene percepito per quello che oggettivamente è, ma ognuno lo interpreta secondo la propria visione della realtà, e tale definizione è dovuta ai propri sentimenti e alle proprie esperienze vissute, più o meno positive, o negative.
La stragrande maggioranza dei numerosi lettori di questo blog vorrebbe leggere sempre commenti come il tuo e prova disgusto quando, invece, si trova a leggere altri post di risposta che, senza evidenziare prova alcuna e senza seguire un filo di logica nell’argomento in discussione, fanno scendere di livello il tutto.
Dispiace riscontrare che, ad eccezione dei pochi che, per numero, stanno sulle dita di una mano, i commentatori “veri” hanno da tempo rinunciato a sottoscrivere con il proprio nome, o con uno specifico nickname, e si limitano a leggere quanto di interessante viene postato nel blog dagli amministratori, rinunciandovi ad intervenire con i propri pareri.
Gli ottimi Carla e Gianni, secondo il mio parere, oltre a filtrare giustamente i commenti, farebbero buona cosa, altresì, ad evitare di pubblicare i commenti scritti in forma anonima, al fine di scongiurare il depauperamento del blog e la fuga dei “veri” commentatori.
Sig.Carriolante,con tutto il rispetto che ho nei tuoi confronti, questa volta hai stoppato. Usare uno pseudonimo è come rimanere anonimi se non ti fai conoscere tipo gioska e pochi altri. Mi meraviglio che ti elevi alla classe dei veri commentatori, definendo i rimanenti anonimi di serie B. La mia speranza è di aver frainteso il tuo post, nella convinzione che Carla e Gianni non attuino il tuo suggerimento di censurare gli anonimi, perché ciò decreterebbe il funerale del blog. Buon anno.
EliminaL’anonimo ch’accusa un altro anonimo di usare un pseudonimo anonimo …. Un vero discorso fra gentil-&-galant-onimi, ciò!
EliminaVisto che tutti avete un’anatomia (lo spero per lungo tempo – auguri almeno per il 2017!) ecco qualche informazione supplementare su questo tema: arteria anonima, il più voluminoso ramo dell’aorta, che, biforcandosi, dà origine alla carotide comune e alla succlavia di destra; vene anonime., nome di due vene derivanti dalla confluenza della vena giugulare interna e della vena succlavia, e che con la loro confluenza danno ulteriormente origine alla vena cava superiore.
Mi raccomando, con le vostre disquisizioni anonime non toccate la giugulare altrui!
E ora vi racconto qualcosa sui nomi non anonimi:
Per San Piero non si sa bene, perché i libri delle anime (battesimo, matrimonio, morte) sembra siano stati distrutti durante la Strafexpedition del 1916, ma per Casotto e.g. i primi abitanti registrati (fine del Cinquecento – primo periodo del Seicento) non avevano cognome (però avevano un nome e soprannome): tutti erano registrati come dal Casoto . In seguito appaiono i Sartori, Serafini e Sterchele.
Il cognome delle persone non è stato sempre presente. I primi ad utilizzare una forma di cognome sono stati i romani, che identificavano gli appartenenti alle caste nobiliari con la forma triplice "tria nomina": Caius (praenomen, corrispondente all'attuale nome) Julius (nomen, nome della gens, cioè della famiglia) Caesar (cognomen, soprannome per distinguere le omonimie). Questa pratica cadde però in disuso con la caduta dell'impero.
Il soprannome funzionava quando le persone si conoscevano personalmente. A distanza già di qualche generazione il significato dei documenti ufficiali erano difficilmente comprensibili. Con il Concilio di Trento (1545-1564) per la prima volta si fa obbligo ai parroci di tenere un registro ordinato dei battesimi con nome e cognome, per evitare matrimoni tra consanguinei. Il soprannome (o secondo nome) diventa quindi cognome. Questo doveva : essere vincolante in modo ufficiale; durare per tutta la vita; essere trasmesso ereditariamente dal padre ai figli. I cognomi attribuiti allora si basavano soprattutto su toponimi geografici e mestieri.
Voi pusillanimi usate pure da anonimi dei pseudonomi e degli acronimi, con animi antonimi, e piuttosto antroponimi che animalomini, oppure usate dei callionimi o dei bei criptonomi e siate equanimi, longanimi e non inanimi e se possibile magnanimi e non malanimi nei vostri commenti. Massimominimo dovremmo cercar di essere unanimi sulla questione degli anonimi.
Per distinguervi usate oronimi o toponimi e.g. anonimo di Lucca 2, anonimo di Casotto 3, anonimo di Pedescala 4, aggiungete pure son mascio o son femena.
Con un augurio a tutti di buona salute e mancanza d’insulti nell’anno del Gallo (secondo i supranumerari abitanti dell’oriente).
Nel guazzabuglio inestricabile in cui siamo giunti, vorrei precisare che nel commento di un “anonimo”, che usa un nickname, è possibile sempre verificarne la coerenza con quanto affermato in precedenza in un altro post. Ben più difficile è il capire, invece, da parte dei followers, se quell’ “Anonymous”, non definito da nickname, sia oggi coerente con ciò che lo stesso ha affermato in precedenza. Tutto ciò può essere di sconforto per colui che si impegna a non definirsi “Anonymous”!
EliminaA rigor di logica, mentre la vena giugulare anatomicamente è altrimenti definita rispetto a quella succlavia, non altrettanto si può dire per un tale che si definisce sul post Alberto Albertini e nell’Ufficio anagrafe comunale risulta chiamarsi Giorgio Giorgetto.
Pure, la stessa icona definita da un “account” può risultare fuorviante e celare la vera identità dell’autore, ad esempio il Don, potrebbe chiamarsi in realtà Paolo Paolini, anziché Francesco Francesconi.
Ciò che conforta il comune cittadino, però, è che i comuni commentatori, siano essi definiti come “Anonymous”, o con “Nickname”, oppure con un “Account Google”, sono facilmente identificabili dagli strumenti informatici di contrasto all’hackeraggio.
Agli anonimi / pseudonimi un vecchio detto cimbro:
EliminaAn guter anapoz, vörtet net‘ in hammer
Una buona incudine non teme il martello
Grazie Enrico, condivido del tutto il detto cimbro, ma la mia era una constatazione della fuga di tante incudini e un modesto suggerimento per porre rimedio ai danni inconsapevoli causati dai troppi martelli.
EliminaRicordo con nostalgia il post, inerente l’ex cinema teatro S. Barbara, datato 13 maggio 2013, in cui, su 50 interventi, quegli scritti dagli anonimi erano risultati complessivamente 6, apparentemente riconducibili (a rigor di logica) a sole 4 persone, mentre i commentatori con nickname erano ben 17.
Sarebbe bello poter intrattenere una discussione sui problemi della Valle con quelle persone, ma solo 2 (se vogliamo escludere l’amministratrice Carla) di quelle, sono ancora assiduamente presenti.
Ho capito! Siamo tutti schedati.
EliminaCaro Carriolante, bello avere lodi per quello che non si fa, ma fanno gli altri.
RispondiEliminaChe cavolo serve un blog, come i vari FB, dove tutti si infervorano a lodarsi vicendevolmente?
In questi post non vedo tutto il negativo che dici, vedo solo mancanza di lode verso l'amministrazione, il che mi pare significativo di quella che è questa realtà.
Che poi i messaggi siano anonimi, come il tuo in altra forma, la spiegazione si è già profusa
fra i vari post in varie occasioni.
Qualcuno ha delle novità riguardo i profughi a casotto? sembra che ieri e oggi sia successo di tutti i colori.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con Carriolante. E' vero in passato questo argomento è stato più volte discusso, ma inevitabilmente tutto è rimasto a questo. Sono favorevole al nickname, perchè, anche restando nell'anonimato, si può commentare, ma la cosa più importante è che ognuno si può fare un'idea del commentatore. Riesce a capire il suo modo di commentare di pensare. Per farvi un esempio il Don è un nickname, non sappiamo chi sia, ma lo abbiamo classificato ben precisamente nella ns mente. Se si firmasse con l'anonimato non riusciamo a capire quali commenti siano i suoi o di altri, visto che ci sono altri followers che commentano in modo sarcastico e in dialetto. Anch'io rimpiango i tempi in cui ci si confrontava su argomenti di importanza, dove alcuni si firmavano con nome e cognome e altri con NM. Adesso molti di questi si sono ritirati, si sono stancati di combattere contro pochissimi anonimi che criticano, insinuano non perchè è veramente il suo effettivo e reale pensiero ma solo per piccoli e infimi scopi personali, per denigrare persone o enti. Questa censura fatta dal blog, che come tutte è una lama a doppio taglio, perchè se da una parte si bloccano offese e insinuazioni pericolose dall'atra lasciano molto spazio a questi pochissimi anonimi che ho descritto. Inoltre è molto pericolosa perche', ed è capitato anche a me, lascia passare commenti con insiuazioni o critiche a certi e censura commenti del tutto innocenti, ma che vanno in un'altra direzione (lo so anticipatamente che verro' criticato su questo ma purtroppo è realtà, visto i tanti commenti in passato da vari lettori su questo).
RispondiEliminaINTERVENTO CHIARO A FORNI DEL RESPONSABILE SOCCORSO ALPINO RIGUARDO SICUREZZA SULLA FERRATA.SICUREZZA ANCHE SULLA PROVINCIALE AI NOSTRI PAESI I FONDI CI SONO...ABBIAMO FIDUCIA DEL SINDACO E AMM..NUOVA CIAO GRAZIE.
RispondiEliminaSi ghinemo tanta!!!!
EliminaSONO UNA MAMMA FREQUENTO ABITUALMENTE P. MASO QUANDO DEVO SALIRE O SCENDERE IN CONTRA'SONO SEMPRE AGITATA PREGO SINDACO GUGLIELMI E AMMINISTRAZIONE DI INTERVENIRE ARTICOLO GIORNALE DI VICENZA PARLA DI FONDI PROPRIO SULLA PROVVINCIALE QUINDI''''SALUTI.
RispondiEliminaBrava! Finalmente una mamma che dice la sua!
EliminaSono pienamente concorde con la signora, come lo sono verso il commento prezioso riportato alle 18,30, del 19 gennaio, di una mamma che abitualmente attraversa la statale in contrà P. Maso.
EliminaRitengo quel tratto di statale molto pericoloso, per la presenza, tra due curve vicine tra loro, di un distributore, di un ponte, di un bar e di in piccolo parcheggio.
Inoltre, su un lato di una delle due curve, sono presenti degli arbusti che, talvolta, quando non sono opportunamente tagliati, ostacolano non poco la necessaria visione del traffico dell’automobilista che, trovandosi sul ponte, svolta a sinistra per immettersi nella statale in direzione di Forni.
Chiedo alla gentile amministrazione comunale, pertanto, di valutare se è il caso di attivarsi, presso l’autorità competente, al fine di abbassare il limite di velocità dagli attuali 70 km/h, ai più consoni 40-50 km/h, in analogia all’intervento compiuto l’anno scorso dal Comune di Arsiero in località Scalini. Grazie.
Ho sbagliato postare il mio commento in questa posizione: la sua giusta collocazione sta più sotto, in risposta a quello dell’anonima del 30 gennaio. Pardon.
EliminaCome dice Mario, questo "stradone" è molto pericoloso, la velocità dei veicoli, molto alta, non ti permette di attraversare la statale in un modo sereno. Lo possiamo dire anche a Valpegara di sotto. Certi giorni, passare al di là della strada è una lotteria. Ci sono già stati diversi incidenti dopo la curva. Avevamo scritto, qualche anno fà, una lettera alla precedente Amministrazione di Valdastico per domandare se non si potrebbe abbassare il limite di velocità. Sono d'accordo con Mario Claudio.
EliminaSicuramente molto più utile al Maso il limite dei 50 che ai Scalini...
EliminaVoglio ringraziare con profonda stima chi ha progettato il parco dell' emigrante,anche se non e' ancora finito si sta manifestando stupendo!Essenziale,moderno,Significativo. Io sono nata in Svizzera nata da genitori emigrati,mi sono emozionata.Grazie di cuore Leonardi
RispondiEliminaFinalmente si sta muovendo più persone riguardo p.maso aspettiamo risposte positive da nuova amm.ne comunale.Grazie a tutti.
RispondiEliminaGiusto, ciò! Chi che vive sperando, more cantando.
RispondiEliminaSpera e canta ti don Sponcio.
RispondiEliminaSono passato per la nostra valle e mi sono incappato in una cosa che mi ha lasciato con l'amaro nel cuore. Passando per il ponte di Pedescala ho notato delle scritte con la vernice sui pilastri di sasso del ponte stesso e sul nuovo muro di contenimento sulla statale. Queste scritte erano slogan contro la A31.Ma mi chiedo critichiamo tanto la costruzione della stessa per l'impatto ambientale quando poi questi imbrattano un ponte che ha un valore storico in modo barbaro e incivile. Se queste sono le associazioni che dovrebbero difenderci dalla cementificazione e dall'imbruttimento della ns valle beh allora lasciatemi un ragionevole dubbio sul loro operato.
RispondiEliminaE tu lasciaci il dubbio che l'autostrada impatti meno di una scritta...
EliminaE' stato NECESSARIO trasferire la scritta sul "solido" , dal momento che la stessa,
scritta sul lenzuolo, è sparita assieme al lenzuolo, per mano, presumo, dei tuoi simpatici favorevoli alla A31.
Tanto le dovevo, con i saluti alla gentile signora...
Sono pienamente d'accordo con il signor Andrea, imbrattare cosi' il ponte di Pedescala che è un monumento, costruito all' inizio del secolo scorso, è il modo più incivile per dimostrare il proprio pensiero. I vandali di citta' si comportano in questo modo. Avendo l'effetto contrario,
EliminaQuesti signori dovrebbero fare parte del comitato degli ignoranti. Visto che ignorano il modo civile di vivere
RispondiEliminaCaro anonimo delle 16.59 vorrei fare tre precisazioni al tuo commento. Primo non ti conosco e quindi non so come puoi asserire sulle mie convinzioni. Ti posso assicurare che sono contrario piu' di quello che pensi al prolungamento dellA31. Secondo non so a cosa ti riferisci con i saluti allagentile signora. Terzo potrei darti un consiglio, perchè non scrivi "No A31" sulla facciata della tua casa, ti posso assicurare che nessuno verrà a cancellare questa scritta. Per ultimo sono ancor più convinto adesso che se il comitato è formato da persone come te allora che Dio ce ne salvi. Buon 25 Aprile
RispondiEliminabravo Andrea condivido il tuo pensiero
EliminaIncivili è dire poco...
RispondiEliminaSe un vero comitato formato dai valori veri a cui dice di badarsi, e dell"amore verso questa valle, come minimo dovrebbe scusarsi, prendere le distanze da questi componenti e soprattutto obbligarli a ripulire le scritte
RispondiEliminaesatto..sui loro muri possono scrivere ciò che vogliono..sui loro però non sulle cose pubbliche o su proprietà altrui..dicono di avere a cuore la salute della valle e poi non rispettano chi ci abita!!
EliminaUna premessa: non ho visto le scritte; al primo passaggio controllerò.
RispondiEliminaNon volevo intervenire, sperando che la discussione finisse lì, ma visto che i nonimi stanno iniziando a sputar sentenze allora dico la mia.
Chiarisco che non so chi sia stato e la Comunità “Salviamo la Valdastico” non può essere responsabile dell’agire di ogni singola persona che scrive su per i muri.
Detto questo rispetto quanto detto da Andrea, e non mi è piaciuta la replica, in particolare il riferimento alla sua signora.... sa da intimidazione.. chi mi conosce sa che accetto le idee nel merito divergenti le mie, ovviamente cerco di spiegare la cosa e del perché non concordo.
Ma quello che non mi piace e mi rattrista assai è la mancanza totale del senso della misura: mettere sullo stesso piano una scritta sul muro con la devastazione di un’autostrada, o peggio ancora scandalizzarsi per un telo su un torrione ma non muovere un dito contro la costruzione di una galleria che ci passerà vicino.
Ci si limita invece a fare il possibile per salvare il proprio orticello, sperando e quasi godendo nel vedere che passerà da qualche altra parte, basta che non si veda ed allora “ma che bello in un attimo arriveremo a Trento e porterà sviluppo e gioia” e avanti con le amenità...
Purtroppo molte persone non vedono più in là del proprio naso e non pensano a cosa si andrà incontro..
Non capiscono che il danno sarà per tutta la valle, che verrà definitivamente svuotata della propria identità per diventare un semplice corridoio....quando sarà finita e se sarà finita, perché al momento si parla solo del tratto veneto, al di là nulla è deciso.
Se fosse veramente utile, non ci fosse l’A22 da una parte e la Valsugana dall’altra, non starei qui a perdere tempo, ma l’inutilità di quest’opera è talmente palese che nessuno ha veramente fretta di finirla, al di la dei proclami da dar da bere ai creduloni; questo perenne insistere è solo per un enorme interesse finanziario di pochi a danno della collettività che pagherà nei decenni certe scelte avventate.
Purtroppo la pedemontana (ma ci sarebbero molti esempi...) che pagheranno i veneti direttamente con il pedaggio o indirettamente con le tasse, costerà 12 miliardi di €, nulla ha insegnato ed allora avanti somari a tirar el careto e poi a lamentarvi delle tasse e quando “forse” tra qualche anno tutti subirete il danno di un cantiere infinito.
Il polverone sollevato da tanti, contro le scritte sul ponte di Pedescala, mette in evidenza quanto sia facile sparare a zero giudizi, spesso gratuiti e frettolosi, con il solo scopo di trovare un capro espiatorio di comodo.
RispondiEliminaImbrattare muri o strade in area pubblica o privata,a funzione di protesta è sempre censurabile; ma è pure fuorviante, accusare associazioni, comitati o quantaltro a prescindere, sopratutto quando non si conosce l'autore del gesto.
L'obbiettività e il discernimento va di pari passo con la maturità di giudizio
che ogni cittadino dovrebbe mettere in tasca, per rapportarsi serenamente con le sfide della società moderna.
Vedi varo an. 16.33, forse sarei concorde con te se le scritte, perché sono più di una, fossero come quella sul muro di sostegno sulla statale e cioè a mano libera e anche con brutta calligrafia la potrei attribuire a qualsiasi tizio di poca o inutile intelligenza? Ma le scritte peggiori quelle sul ponte sono eseguite con dei stencil (non so se si scrive così ) e quindi da gente che fanno parte di un gruppo.
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