martedì 24 gennaio 2017

Sant'Anna di Valdieri

Un nostro lettore, da anni costretto lontano dal Paese, entusiasta per la prossima apertura del bar "da Lisa", m'invia questo articolo per incoraggiare Lisa e tutti i Giovani a provare a rimanere in Paese, con un po' di speranza e tanto coraggio... 



Clara gestisce il negozio, Claudia il bar, Monica il B&B, Cinzia il campeggio, Teresa la locanda, 

Marcella la Casaregina e sua sorella Michela la Casalpina. 

Queste giovani donne sono l’«anello forte» di Sant’Anna di Valdieri, minuscola frazione a 970 metri, 

nel Parco Alpi Marittime.
  
Hanno fatto una scelta di vita: «Quella dei piccoli numeri» che però grazie alla loro imprenditorialità in questi anni sono cresciuti portando nella borgata turisti da Olanda, Inghilterra, dalla vicina Francia e anche dalla Russia. «Al centro abbiamo messo il nostro amore per la montagna vista nella sua sacralità, senza stravolgere antichi equilibri. Muovendoci in punta di piedi».
Le strutture erano lì da anni. Alcune ancora in buono stato, altre un po’ meno. Serrande abbassate, persiane chiuse trasmettevano tristezza e abbandono. Sono bastati alcuni interventi per riportarle in funzione e dare vita alla comunità: 12 gli abitanti stanziali. Claudia Giordano, Cinzia Re, Monica Brao e Clara Lovera sono originarie della vallata mentre Teresa Lattarulo, Marcella e Michela Formento sono le «forestiere» perché arrivano dalla pianura. Alcune di loro hanno lasciato il posto sicuro per una scelta di vita lontano dai grandi flussi.
«Il grosso del lavoro è concentrato in estate. Quello che manca è avere una stagione più dilatata, con iniziative che richiamino gente come accade per la Festa della segale, in agosto» spiegano. Grazie a queste giovani donne e a Cinzia Chiambretto che ha investito nella locanda, dandola poi in gestione a Teresa, Sant’Anna è tornata alle sue origini turistiche.
Già nell’Ottocento Vittorio Emanuele II fece costruire una palazzina (ancora ben conservata) destinata a diventare il quartiere generale estivo dei Savoia fino agli anni ’30. Dalla patrona alla regina Elena, dalle signore, che sono il motore della Festa della segale, alle sette imprenditrici, la figura femminile ha avuto e ha un ruolo di grande importanza per Sant’Anna e nel Museo della segale si può visitare la mostra in loro omaggio: «Donne di corte e donne di montagna».

Ci sono migliaia di piccoli Comuni 
che hanno gli stessi problemi del nostro.
Si dice "Mal comune mezzo gaudio"... 
ed è consolante e forse incoraggiante
sapere che anche altrove 
si organizzano festicciole come da noi. 
A Valdieri (900 abitanti in provincia di Cuneo) 
sembra d'essere a San Piero o Pedescala o Forni. 



5 commenti:

  1. Fatto bene ad "emigrare"... qua avreste fatto la fame... Valle morta, come altri ha scritto...

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  2. Lode ad una giovane che decide di rimanere e scommette sul proprio futuro nonostante le realistiche avversità. Mi auguro che voi paesani sempre a lamentarvi, a cui non va mai bene nulla la sappiate supportare, entriate a bervi un caffè e a farvi un aperitivo. Oppure la lascerete lì, sola, così avrete l'ennesimo motivo per lamentarvi e dire che le cose non funzionano? Bè, questa volta solo voi potrete farla funzionare. Lode al coraggio e alla volontà.

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  3. parole da plauso ...Auguri a Lisa e chissà che sia un invito x qualche giovane a mettersi in gioco

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  4. ben detto Piangerci addosso non porta niente Auguri Lisa

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  5. Complimenti alle Donne di Sant'Anna.
    Solo la vostra vera passione vi da il coraggio di fare cose belle e semplici che sicuramente stupiranno i turisti.
    Spero di venire presto dalle vostre parti per conoscervi.
    State dando un bel esempio...super 👍
    Ciao
    Roberto

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