Tornare al paese del proprio nonno:
un’emozione unica
specialmente se si vive in … America!
“ Se hai un amico, va spesso trovarlo,
perché le spine e le erbacce
invadono il sentiero
che non viene percorso”
Nei tempi virtuali in cui viviamo, con la vita frenetica che spesso siamo
costretti a fare, questo pensiero può essere tradotto in “ Se hai un amico, anche se è
lontano tieni i contatti, hai i mezzi per farlo anche se è dall’altra parte del
mondo, quando lo abbraccerai, potrai sentire che il sentiero che avete percorso
insieme è pieno di fiori profumati!”
Questo deve aver provato il nostro amico Gino Sartori di San Pietro
Valdastico, quando ha saputo che il suo amico Jim Sartori, con cui ha tenuto i
contatti da anni, sarebbe venuto in Italia per motivi di lavoro e ha espresso
il desiderio di visitare il paese da dove era partito suo nonno. Una grande
emozione perché Jim vive in America e Gino da anni tiene una relazione con lui,
mantenendo un rapporto di amicizia: L’America è la terra che ha accolto suo
nonno partito da San Pietro Valdastico nel 1907. Paolo Sartori è emigrato in
cerca di lavoro e in quel Paese ha costruito la famiglia e anche un’attività di
produzione e stagionatura di formaggi, che ancor oggi, a distanza di
generazioni porta il suo nome. Paolo è stato generoso con il suo paese
d’origine: ha donato i soldi per fondare
la Casa di Riposo per gli anziani del paese che venne chiamata “Casa Nostra”
inoltre ha lasciato una somma cospicua
per la costruzione dell’asilo infantile. Nel 1954 venne a San Pietro con la
moglie per l’inaugurazione di “Casa Nostra”, per questo e altri suoi meriti, la
Casa di Riposo fu a lui dedicata; inoltre il comune gli diede la cittadinanza
onoraria e il presidente della Repubblica Italiana lo insignì con il titolo di
Cavaliere della Repubblica Italiana. Paolo Sartori morì il 30 maggio del 1957 a
Plymouth nel Wisconsin, lasciando ai figli una delle più grandi e conosciute
aziende di formaggi degli Stati Uniti , la “Sartori Company”. Dopo la sua morte
il comune di Valdastico, interpretando il sentimento di tutta la popolazione,
volle onorare questo grande benefattore dedicando a suo nome la via che porta
alla Casa di Riposo,”Via Cav. Paolo Sartori”.
Via e-mail, Gino e Jim si sono così accordati per passare mezza giornata
in paese , anche se non è stato possibile fare con calma la visita, Jim è stato
felice di quello che ha potuto vedere il giorno 4 marzo 2014.
Jim, che è a capo dell’azienda tramandata dal nonno e poi dal padre, è
arrivato in Italia con Sam, suo collaboratore per visitare le grosse aziende
italiane tra cui le “LATTERIE VENETE
SPA”. Anche a San Pietro ha potuto
visitare qualcosa per lui interessante: Gino aveva programmato una visita
all’azienda di Claudio Guglielmi, che in valle ha trasformato un' ex ditta
metallurgica, in una stagionatura di formaggi, rendendo piacevole alla vista
anche tutto lo spazio circostante con vari interventi.
Grazie all’interprete
Manuela Bonifaci, Jim e Claudio hanno potuto dialogare e capire le differenze
del proprio lavoro, dei sistemi, dei macchinari che a grandi linee sono gli
stessi. E’ stato veramente contento della visita e, dopo aver gustato un
pezzetto di formaggio e del buon vino offerto dai coniugi Guglielmi, si sono
promessi di restare in contatto. Poi a piedi, attraverso il sentiero delle
“Vegre” Jim, Sam, Gino, l’immancabile
Manuela ed io, siamo arrivati in prossimità della Chiesetta dell’Emigrante dove
Jim ha sostato per qualche minuto; poi si è recato in Municipio dove ha potuto
osservare i vecchi registri con i nomi dei suoi avi e l’atto di nascita del nonno che è stato
fotocopiato e consegnato come ricordo. La passeggiata è proseguita per le vie
del paese; l’abbraccio con una signora che lo ha ringraziato come fosse il
nonno, per quello che aveva fatto per il paese: momenti veramente emozionanti!
Una
visita alla chiesa e poi, camminando tranquillamente, l’arrivo alla Casa di
Riposo dove lo attendevano il sindaco Alberto Toldo, il vice e Presidente della
Casa di Riposo, Roberta Serafini, la Direttrice Mirca Sartori, l’assessore Patrizia
Righele e l’ex sindaco Giorgio Slaviero. Jim è stato accolto con gioia e
accompagnato a visitare la struttura; si è soffermato davanti all’iscrizione che riporta il ringraziamento
al nonno e poi, a tutta la compagnia, è stato offerto il pranzo. Grazie alla
preziosa collaborazione di Manuela e ad altri presenti che se la cavano con la
lingua, abbiamo potuto avere una specie di dialogo che ci ha permesso di capire
e conoscere un americano con origini Sanpierote. Mentre camminavamo per il
paese, gli ho posto alcune domande e lui, con molta gentilezza e simpatia ha
risposto con piacere. Ho così appreso che la sua ditta produce un milione di
forme di formaggio l’anno, tutti formaggi con tipologia italiana, mezzani e
stagionati.
La zona dove abita nel Wisconsin, Plimouth, è molto più fredda
della nostra, ci sono grandi foreste, niente montagne, tante attività e tanto
traffico.
Per lui l’Italia è un bel paese: la storia, l’arte e le persone
aperte ne fanno un luogo importante, si sente però l’oppressione della
burocrazia e il peso che lo Stato ha su qualsiasi cosa, a differenza
dell’America dove c’è tanta più libertà in questo campo. Di suo nonno ha tanti
ricordi e tante cose che gli ha raccontato riguardano la sua vita in paese e il
suo primo lavoro a Schio nella ditta di legnami Peron: ha lasciato un diario
dove sono raccontate molte cose della vita difficile che ha dovuto fare. Jim ha
raccontato di aver provato una forte emozione percorrendo il sentiero delle
“Vegre”: a ogni passo pensava ai tanti passi che anche suo nonno deve aver
fatto, alla fatica e alle difficoltà che lo hanno costretto a emigrare. Questo
è stato il suo quarto viaggio in Italia, ma nei suoi progetti c’è l’intenzione
di venire con la famiglia per visitare le zone più belle e così tornare anche a
San Pietro. Jim ha fatto visita anche il cimitero e si è soffermato sulla tomba
dei bisnonni; ha detto che bisogna tenere i legami con la famiglia, nella sua
fabbrica la foto del nonno è in bella vista e anche alcune immagini della
sua intensa storia. Infatti, lo stemma
della sua ditta rappresenta la nave con cui Paolo Sartori è arrivato in
America, lo stato del Wisconsin e le mucche che pascolano.
Alla fine di questa sua breve visita, Jim ha ricevuto dall’Amministrazione
Comunale il libro di Delmo Stenghele “I Protagonisti”, una stampa con
raffigurato il comune di Valdastico e l’invito a tornare presto!
Posso dire che Jim e Sam sono stati
cordiali, pazienti, simpatici e veramente alla mano! Lui ha lasciato come
ricordo della sua visita dei berrettini e dei pezzi di formaggio perché i
presenti potessero assaggiare le sue produzioni.
Per quest’uomo americano sarà stato
sicuramente interessante ed emozionante poter vedere il paese del nonno e
capire quanto bene ha fatto, per chi l'ha accompagnato è stata senza dubbio un’esperienza speciale;
auguro a Gino di continuare a mantenere i rapporti , perché anche se
virtualmente, l’amicizia è sempre un sentimento che va coltivato, annaffiato,
fatto crescere come una pianta. A tutte quelle persone che hanno accompagnato
Jim e Sam e hanno cercato di far loro compagnia, va un grazie, specialmente
alla traduttrice perché senza di lei, ogni parola sarebbe stata vana e poco comprensibile! Un saluto, un caloroso
abbraccio e Jim e Sam sono partiti, portando con loro tanti momenti vissuti
nella mattinata, ma lasciando anche a noi un dolce ricordo del loro passaggio!