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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Dal sojo de medojorno

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dal sojo de medojorno dicembre 2012 Presso il teatr o di Forni il 7 dicembre Gino ha presentato il suo libro:  il distributore automatico del pane.  Meravigliosa serata,  ben riuscita , allietata dal Gruppo dei Valinca ntà, a mio personale giudizio ,  semplicemente meravigliosi! Eravamo veramente in tanti...nonostante la neve che ha frenato molti a partecipare. I lavori della strada dalla Piazza alla Cappella proseguono, ma per il momento la viabilità è buona. Metterò le foto quando tutto sarà finito. Intanto ve ne offro una, quella relativa alla nuova entrata dell'Ufficio Postale direttamente sulla strada, della Biblioteca e del Circolo dei Pensionati. Vi assicuro che il posto per il POSTAMAT è predisposto anche se i tempi non sono ancora maturi per l'installazione, ma han promesso a breve. Vi terrò informati. Domenica 23 dicembre 2012, in chiesa  a Pedescala si è tenuto il "CONCERTO   NELLA VALLE"  organizza...

Spignatando - la fregolòta

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Sarà per le mille briciole che fa nel momento in cui si rompe per assaporarne tutta la sua gustosa croccantezza, sarà perchè sembra un magico insieme di briciole, ma ancora non è chiara l'origine del nome di questo dolce tipico. Ingredienti (nella variante con farina maranello) 200 gr.farina 200 gr. farina di mais maranello 200 gr. zucchero 200 gr. mandorle sgusciate 200 gr. burro 2 tuorli d'uovo la scorza gratugiata di un limone non trattato Setacciate le 2 farine, lasciate ammorbidire il burro e tritate grosolanemente le mandorle, tenendone alcune come  decorazione. Amalgamate insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo, ma dall'aspetto granuloso. Foderate una tortiera con carta da forno e versate l'impasto senza premerlo con le dita, avendo cura cioè di lasciarlo il più possibile irregolare e "sbrisoloso". Decorate con qualche mandorla intera e infornate a 180° per circa 40 minuti. Da servire dopo cena c...

L'educazione sessuale anni '60

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La signorina Angelina, mia vicina di casa, figlia unica, ormai avviata alla trentina e a restare “na zitelòna”, diceva mio padre, spesso si sistemava sotto “el figàro” tra i “fasolàri e i pumidoro”, a leggere “Famiglia Cristiana” e a ripassare il catechismo, perché di domenica faceva la maestra di dottrina in parrocchia. Viveva con la madre, la Maria ”lavandara,” che tribolava dalla mattina alla sera, “poracagna”, a far la “lissia” nelle famiglie che le chiedevano questo servizio, che di solito coincideva con la fine dell’inverno e l’avviarsi della buona stagione. Le sue mani  erano sempre rosse; mi ricordo poco il suo viso, ma le mani, quelle sì, consumate a lavare e a strizzare panni tutto l’anno.  Tony, il padre, aveva una bicicletta nera, con i freni a bacchetta, il fanale davanti a carburo e una gemma che di notte sembrava “na bronsa.” Andava in opera in certi campi a Giavenale. Portava con sè una zappa legata alla canna e un piccolo fagotto, con qualche vivanda ...

I pensieri di Lucia - poesie

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Stanotte è arrivato un regalo: sui monti, sui prati, sui tetti è scesa la neve. Una coltre candida ha coperto tutto rendendo il paesaggio quasi fatato, avvolgendomi in un abbraccio leggero. Ecco, in questo abbraccio vorrei entrare, nascondermi, farmi coccolare, chiudere gli occhi… Rimanere dentro quel bianco batuffolo e lì abbandonarmi e trovare serenità, pace, silenzio… Mancano pochi giorni a Natale , un Natale come tanti altri ,dove ho sperimentato tristezza, dolore, ansia e pianto.. Un Natale dove mi ritrovo sola a sconfiggere guerrieri armati di spade che mi trafiggono il cuore,che mi fanno male, tanto male… Ma poi mi guardo intorno e trovo accanto a  me l’immagine dell’amore, dell’affetto, dell’amicizia, della condivisione. I volti delle persone che mi sono care, gli abbracci , le parole mi fanno capire che nonostante tutto, Natale viene ancora e quel Bimbo che nasce sa far fiorire l’amore anche in mezzo a tanta tristezza, a tanto ...

Spignatando - el bussolà

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Uno dei dolci più tipici della cucina vicentina è il bussolà, una ciambella dolce di origine molto antica, tanto che sembra venisse consumata durante i pellegrinaggi anche in sostituzione del pane. Il bussolà è un prodotto de.co. di Caldogno. Ingredienti 350 gr. farina 150 gr. zucchero 100 gr. burro fuso 4 uova 1 limone non trattato 1 bacello di vaniglia 1 bustina lievito    zucchero in granella 50 gr. di uvetta passa grappa sale Separate per prima cosa i tuorli dagli albumi (attenzione che negli albumi non ci sia traccia di tuorlo) e montate a neve gli albumi. In un'altra ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata e il succo di un limone, i semi della vaniglia, un pizzico di sale, il burro fuso e un bicchierino di grappa. Mescolate con cura quindi aggiungete la farina setacciata con la bustina di lievito e amalgamate molto bene tuti gli ingredienti. Fatto questo inserite poco alla volta gli albumi avendo cura di mescolare semre ...

Centro fondo Campolongo

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Avanti, tiréve fora che la zé abastansa recente...

Notte di Natale

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                                                           E' una notte di Natale fredda e nebbiosa , io sono un po’ stanco e non ho voglia di uscire nemmeno per la messa di mezzanotte. Fuori la nebbia confonde le luci e i passanti frettolosi scompaiono in fretta nel buio e nel silenzio. Quest’anno per me è stato duro ,  a volte angoscioso e anche l’anno nuovo per tante persone,  si profila incerto e difficile. Le previsioni non sono buone, chissà che passi in fretta questo periodo in cui sembra che tutto vada male. In casa abbiamo fatto il solito albero sintetico e un piccolo presepio con le statuine di cartapesta acquistato in un mercatino di roba vecchia. Ci è stato detto che proviene da un istituto di suore di Venezia, e questo mi piace. Lo guardo senza troppo trasporto, ma la malinconia mi porta via, lontano,...

Natale - poesie

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 INNO ALL'AMORE “Se parlo le lingue degli uomini o degli angeli, ma non ho l’amore, sono un metallo che rimbomba, uno strumento che suona a vuoto.” L’amore si può intendere in vari modi, ognuno di essi ha un’importanza particolare, ha un valore speciale perché nel suo manifestarsi, dona  sempre e comunque,  l’essenza del più grande dei sentimenti. Pazienza, condivisione, ascolto, dedizione,  accoglienza, onestà, apertura, confidenza, fiducia, generosità, consolazione,  rispetto, umiltà, coraggio...  quante le occasioni d’amore! In tutti questi modi di amare, possiamo trovare l’espressione  più grande e completa  della parola AMORE  in una famiglia semplice, ma grande: La Sacra  famiglia Giuseppe che si è fidato totalmente, Gesù che ha ubbidito a un disegno Divino e Maria che ha accolto la parola dell’Angelo, sono l’immagine umana di un amore  pienamente spiritu...