Chi prende il caffé con me?

«Io sono un uomo antico, che ha letto i classici, che ha raccolto l’uva nella vigna, che ha contemplato il sorgere o il calare del sole sui campi.» Pasolini aveva ragione. Neanche a me piacciono questi tempi moderni. Ne detesto la fretta, il frastuono, la volgarità. Detesto le grandi folle, i centri commerciali che costringono la gente a dannarsi l’anima per comprare cose di cui non hanno bisogno. Ma soprattutto detesto il “fare”. Il fare ad ogni costo qualcosa. Sempre, in ogni momento la società di oggi ci esorta a fare qualcosa. Fermatevi! Fermatevi per qualche istante. Spegnete la televisione, dimenticatevi dei telegiornali, della politica, della guerra, non pensate ai giornali e ai loro inutili allarmismi, non pensate ai vostri impegni, alle cose da fare, alle preoccupazioni per il lavoro e per il futuro, non pensate a niente di tutto questo! Rallentate. Guardate ciò che vi sta davanti: un cielo, un albero, un giardino, il mare. Fate vostra la dolcezza del silenzio...