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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

MIX: di tutto un po'...

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Il significato psicologico del disordine L'accumulo di cose e il disordine sono legati a diversi tipi di paure. Paura del cambiamento, paura di essere dimenticato o di dimenticare, paura della mancanza, simboleggiano inoltre confusione, mancanza di approccio, caos, instabilità, incertezza sugli obiettivi,  sulla tua identità o su ciò che vuoi dalla vita. Inoltre, il luogo della casa in cui il disordine o l'accumulo si trovano, riflette l'area  problematica. Ad esempio, si dice che l'armadio, o cabina armadio, rifletta la sfera emotiva, una v olta organizzati i tuoi conflitti interni essi  si calmeranno. Conservare oggetti rotti o danneggiati per lungo tempo pensando di ripararli un giorno, simboleggiano promesse e sogni infranti e se si tratta di elettrodomestici, mobili o stoviglie e li hai, ad esempio, in cucina o bagno,  significano problemi di salute e ricchezza. Se il disordine è nella tua stanza è indice che sei una persona che lascia le cose incompiute e che h...

Il treno della salute

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  Il treno della Salute "Prevenzione e solidarietà" dal 29 settembre al 21 ottobre 2022 Il 29 settembre alle ore 11.00 è stato inaugurato il Treno della Salute 2022, al binario 14 della stazione S. Lucia di Venezia.   La Regione del Veneto, da sempre impegnata al fianco dei cittadini per promuovere, proteggere e curare la salute, anche quest’anno sostiene, con la partecipazione attiva della Direzione Prevenzione e dei Dipartimenti di Prevenzione e delle Dipendenze delle Aziende ULSS, l’iniziativa  Treno della Salute  del CUAMM – Medici con l’Africa, nata da una idea di Ferroviari con l’Africa e con il supporto di Trenitalia, realizzata a partire dal 2017.   L’iniziativa ha molteplici finalità: far conoscere e mettere in contatto con una terra lontana, l’Africa, dove la salute è un bene e un diritto di cui non tutti possono disporre e, nel contempo, mettere a disposizione dei cittadini che visitano il Treno importanti prestazioni di salute, anche in un setting no...

Meravigliosi scatti autunnali di Antonio

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Chi prende il caffè con me?

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Che una dose di egoismo sia necessaria per la sopravvivenza è ovvio ed è altrettanto ovvio che essa va contenuta, altrimenti diventa distruttiva e autodistruttiva. Ma non è l’egoismo ad avvelenare l’esistenza, propria e altrui. È un suo parente, stretto, ma degenere, a guastare più gravemente la vita di un individuo e il suo rapporto con quella degli altri: l’egocentrismo .  L’egocentrico ritiene che il suo problema – il suo lavoro, il suo progetto, le sue idee, la sua situazione sentimentale – sia in assoluto il più importante, anzi l’unico veramente importante e sotto sotto pensa che pure gli altri, pure i suoi concorrenti, pure Dio dovrebbero preoccuparsi soprattutto di ciò che sta a cuore a lui, del suo bisogno e del suo desiderio – perché la sua pena è umanamente più profonda e la sua sensibilità più dolorosamente vulnerabile di quelle degli altri. Umberto Galimberti

Illuminazione

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Medici di base: la vedo dura...

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giornale di Vicenza del 29.10.22  

Tegnémo dala spina e spandémo dal cocòn...🙄

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Annunci funebri (FC)

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Fiera dei Santi

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Denatalità in provincia

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Giornale di Vicenza  

Concerto di San Martino a Velo

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Chi prende il caffè con me?

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Sempre avuto un brutto rapporto con ragni e ragnatele, ma quando vedo questi capolavori li ammiro volentieri... Destini diversi per queste foglie... forse il ragno voleva ammirarle trattenendole ancora un po' prima che cadessero a terra... Le foto sono di Franca Rocchetti E i ragni continuano a rammendare l'aria...

Chi prende il caffè con me?

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Tradire un amore, tradire un amico, tradire un'idea, tradire un partito, tradire persino la patria significa svincolarsi da un'appartenenza e creare uno spazio di identità non protetta da alcun rapporto fiduciario, e quindi in un certo senso più autentica.  Nasciamo nella fiducia che qualcuno ci nutra e ci ami, ma possiamo crescere e diventare noi stessi solo se usciamo da questa fiducia, se non ne restiamo prigionieri, se a coloro che per primi ci hanno amato, un giorno sappiamo dire: "Non sono come tu mi vuoi".  C'è in ogni amore, da quello dei genitori, dei mariti, delle mogli, degli amici, degli amanti a quello delle idee che abbiamo sposato, una forma di possesso che arresta la nostra crescita e costringe la nostra identità a costituirsi solo all'interno di quel recinto. Ma in ogni fedeltà che non conosce il tradimento e neppure ne ipotizza la possibilità c'è troppa infanzia, troppa ingenuità, troppa paura di vivere con le sole nostre forze. Quella ch...

Derli e derle

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[Gianni Spagnolo © 22L25] Sappiamo che le antiche civiltà americane non usavano la ruota; forse la conoscevano, ma non la impiegavano per trasportare uomini e merci. Non lo facevano i Pellerossa del Nord, che usavano il travois pur disponendo dei cavalli, non i mesoamericani, che non avevano animali da tiro. Meno ancora l’impero Inca, in un territorio montagnoso e impervio in cui la ruota sarebbe stata più d’impiccio che di utilità.  I nostri avi, invece, la ruota la conoscevano e sapevano anche come impiegarla, ma nella vita quotidiana delle nostre parti era un lusso perlopiù evitabile. Sì, perché la ruota era costosa da produrre e manutenere, richiedendo metallo sulle parti di usura, nonché tecniche costruttive e legnami non banali. Andava dunque bene la carriola dalla ruota piena, ricavata da semplici assi inchiodate e sagomate di legno d’abete, meno quella dei carri, che richiedevano ruote più grandi ed elaborate. In ogni caso le strade, almeno fino alla metà del Milleottocento...
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Gli orizzonti della Poesia

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  Ottobre regala giorni di fine estate , limpidi e caldi come la coperta di mia madre che tiene sulle gambe e che mi porge quando mi scuote un brivido. Ottobre e i suoi colori variegati, le sfumature d'oro anche nell'aria tersa e azzurra come il dipinto alla parete. Respiro la calma del mio cuore prima delle rincorse accidentali che cambiano lo sguardo, l'umore, sminuendo la gioia di un momento. Ma non mi lascio più fregare; Il brutto, il pessimo futuro, i giorni neri, possono aspettare. Ora respiro la calma conquistata, mi fermo per guardarla meglio, assaporarla tra le pagine di un libro o rileggendo un vecchio quaderno. Francesca Stass i

Chi prende il caffé con me?

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«Se ogni persona sulla Terra decidesse di dire la verità, nell'arco di 24 ore non resterebbe in vita neppure un'amicizia.» Freud aveva ragione. L’ipocrisia è ciò che tiene in piedi la società. Hai un’idea? Un’opinione? Domandati quanto sia conveniente esprimerla ad alta voce. Pensi qualcosa che potrebbe risultare sgradito alle orecchie di un tuo amico? Faresti meglio a tacere, la sincerità non paga mai. Provi antipatia per una persona? Nascondila e mostrati anzi ancora più gentile con quella persona.  Qualche tempo fa un mio amico, che sapeva che avevo in antipatia una certa persona, mi chiese: «Ma perché non lo saluti e lo eviti?» Non capiva perché non potessi sorridergli e parlargli come fanno tutti. Continuamente vedo persone, che so che si detestano, che scherzano, si fanno i complimenti a vicenda, si scambiano notizie sulla famiglia e sul lavoro, e come sorridono! Sorridono sempre, ma non appena si separano, incominciamo gli uni a parlare male degli altri. Come si può, mi ...
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Sará il caso che hanno voluto fare il replay proprio oggi? Quante? Un mare. Sporcaccione, ma sempre bellissime😊

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