martedì 31 maggio 2022

Chi prende il caffè con me?




28 maggio

Grande Rogazione 2022 Asiago. Dal pieno sole ai lampi e tuoni, la meraviglia della natura e dell'umanità si sono mostrate in ogni registro della loro bellezza.

(Lucio Spagnolo)

Anche la rogazione mi son pippato... sempre in braccio a Carla... pieno di paura per i tuoni poi perché pioveva. Comunque esperienza bellissima😊Snoopy








In un mondo che sembra avere smarrito la strada, qualcuno l’ha finalmente ritrovata: la Grande Rogazione di Asiago ha ripreso il suo cammino, dopo tre anni di forzata sospensione. La gioia del ritrovarsi e del camminare insieme, del condividere sentimenti ed emozioni. Mi ha colpito molto questa coppia, non più giovanissima, che procedeva tenendosi per mano. La loro non era una stretta vigorosa - come la presa che usiamo in montagna, per aiutarci nelle ripide salite - era piuttosto un contatto leggero, come a far sentire all’altro la propria presenza. Le mani erano solo un ponte per mettere in contatto i due cuori. A volte per comunicare non servono le parole, un gesto o uno sguardo possono molto di più. Il linguaggio umano è per sua natura limitato mentre quello che esprimiamo con il cuore è infinito, come il cielo che sta sopra di noi.
Biblioteca civica di Rotzo






Tobia ironico


lunedì 30 maggio 2022

Tassi fissi e mobili

[Gianni Spagnolo © 22E15]

No, qui non scriverò di finanza speculativa, né darò consigli sui mutui; più banalmente mi occuperò dei due tassi che sono di casa dalle parti nostre. 

Uno è il furtivo e massiccio mustelide notturno che scava grandi tane nei pendii, ma raramente si fa vedere dagli umani, mentre l’altro è l’elegante conifera cui è stato affibbiato il maleaugurante nome di “albero della morte”. Entrambi abitano da noi, anche se non mi ricordo avessero nomi particolari nel nostro dialetto. 

Un famiglia di tassi a quattro zampe (Meles meles) ha da tempo la tana sotto le Fontanelle dei Chéca. Già vent’anni fa, infatti, un grosso esemplare si acquattò sulle scalette di casa nostra attirando la stupita attenzione dei miei figli con il suo caratteristico e sordo grugnito. Le principali attività del nostro amico sono il riposo nel periodo invernale e la manutenzione della propria tana in primavera e in estate. La sua tana si presenta infatti come una struttura estremamente complessa suddivisa in aree con funzioni ben precise, quali: magazzini per le provviste, stanze dove dormire, latrine e corridoi d’accesso. È una tana stabile, che viene tramandata di generazione in generazione per decenni, pare addirittura per secoli. Essa può essere abitata da più famiglie di tassi, che utilizzano però accessi, gallerie e stanze differenti. Se non viene disturbato questo mammifero non si rivela affatto pericoloso, anzi, è piuttosto socievole, ma qualora si senta minacciato o venga disturbato, può reagire con notevole forza e coraggio attaccando anche animali più grandi, come i cani.

Non ho notizie del rapporto che avessero i nostri vecchi col tasso; sulle Alpi di area germanica il suo pelo viene utilizzato per fare quel caratteristico e vistoso scopino che si porta sul cappello alla bavarese, come la penna per gli alpini. So che stiàni s'usava il suo grasso, il cosiddetto “onto de tasso”, per curare le lussazioni e altri accidenti. Era quasi una panacea per vari malanni, dato che il suo odore pare fosse insopportabile; e si sa che più un rimedio fa schifo, tanto maggiore è la sua presunta efficacia. Lo si conservava perciò in un barattolo a chiusura ermetica, sul scaféto pì alto dela càneva. Non ne ho personalmente esperienza, ma ricordo la faccia schifata di chi ebbe modo di sperimentare il medicamento in gioventù e raccontarne il pestilenziale effluvio.

Veniamo ora alla pianta del tasso (Taxus baccata), che è un albero sempreverde molto longevo appartenente alla famiglia delle conifere, molto utilizzato a scopi ornamentali. Questa conifera, a causa del suo elevato contenuto di tassina in tutte le sue parti (tranne la polpa della sua bacca rossa), una sostanza altamente tossica, è anche noto come albero della morte. In passato, veniva utilizzato per la creazione di veleni capaci di indurre un decesso improvviso per paralisi cardiaca o respiratoria. Il taxus baccata presenta un tronco rugoso e delle foglie aghiformi, molto simili a quelle dell’abete bianco, ma non pungenti perché tenere e d'un colore verde brillante intenso. Non è un albero particolarmente alto, arrivando di rado fino ai 15 metri e presentandosi talvolta come arbusto. Il tasso, con la sua eleganza, ha un’indubbia valenza ornamentale e presenta dei frutti costituiti da piccole bacche rosse e carnose che contengono un seme di colore scuro. Gli uccelli ne sono ghiotti e contribuiscono a disseminare il frutto lungo le loro vie migratorie. Il legno di tasso è molto pesante, resistente ed elastico, ideale come legno per tornitura e intaglio e molto resistente all'umidità, inoltre non ha resina né nel legno né nella corteccia. I bordi degli anelli annuali sono facili da vedere, il che lo rende molto particolare e decorativo. Di legno di tasso erano fatti gli archi lunghi degli arcieri inglesi, sì, proprio quei longbow che ad Azincourt, nel 1415, decimarono la cavalleria pesante francese e la nobiltà transalpina in quell’epica battaglia.

Non ho ricordi dell’albero di tasso nei racconti dei nostri vecchi e dei suoi usi da noi; in verità mi sembra anche di non averne mai visti dalle nostre parti in gioventù, ma allora ero più interessato ai gnari che ai loro sostegni. Mi sono quindi stupito di trovarne attualmente molti di sparsi nelle vallette rivolte a nord e più riparate delle pendici della nostra valle. La loro chioma d’un verde cupo, gli aghetti teneri e, soprattutto, le evidenti bacche rosse che lo punteggiano a fine estate, lo rendono facilmente riconoscibile. In quella stagione offre succulenta pastura specialmente ai tordi, particolarmente ghiotti degli arilli del tasso. Una fitta cornice di tassi circonda anche la mia casa; è un albero che mi piace, il tasso; piccolo, ma tenace e d’un bel verde carico. Un albero resiliente, dato che se ne annoverano alcuni vecchi anche di quattromila anni. A no l’è mìa on scavessòn, el tasso; elo magari el  s'incùcia, ma nol se scavessa!




Passate parola grazie

Sabato nella strada degli Alzere é stato trovato questo paio di occhiali da vista. Telefonatemi 3405046119

 

domenica 29 maggio 2022

Chi prende il caffè con me?



Franca ha un occhio di riguardo per tutto quanto è natura. Sa sapientemente mettere a fuoco, con dovizia di particolari, tutti i fiori e le piante che incontra con i suoi giri in bicicletta. Chissà che un giorno mi proponga un giretto dentro al suo cestino!




I simpatici "bubbolini" o " s-ciopetini" della Silene che in questi giorni sta popolando ai margini dei prati e ai bordi delle stradine di campagna.

Fiori e foglie sono utilizzabili in cucina nella preparazione di varie ricette.

(Franca Rocchetti)


Oltralpe invece, cantieri aperti nel giardino di M.me Odette che non sembra per nulla entusiasta dei "lavoretti" che ha iniziato nella passata notte il tasso...😊 ora deve informarsi se almeno ha presentato il progetto in Comune, ma è comunque intenzionata a bloccargli tutti i lavori...😊😊😊





Tobia saggio con ironia





100 anni della Parrocchia della Conca di Thiene

Pochi sapranno che il nostro Francesco Lorenzi è colonna portante 😊(fac-totum - deus ex machina ecc.) della Parrocchia della Conca di Thiene che domenica scorsa ha festeggiato i 100 anni.

Desidera condividere con voi qualche foto della giornata.

(non azzardarti a rimproverarmi per la sequenza sicuramente sbagliata, 😑😊ma da quando il sistema di google ha apportato dei cambiamenti, per alcune cose non è più come prima. Per esempio le foto le va andò che le vole😡)












Gli orizzonti della Poesia




Appannato è lo sguardo,

al di là dei vetri
solo indifferenza e la pioggia
che canta la stessa canzone
da un giorno intero.

Ma è spezzato il mio tempo,
piegato l'azzurro del cielo
al grigio opprimente,
la natura appena sbocciata
si sente tradita.

Le mie rose offese dal vento
sembrano vecchie zitelle
sull'uscio di casa,
nessuno si ferma a guardarle,
nessuno riesce a vedere
la bellezza di un tempo.
È così che mi sento...
Francesca Stassi

sabato 28 maggio 2022

Chi prende il caffè con me?

 

Stasera ci avevano invitati a mangiare la pizza, ma han previsto tempo bruttissimo... e poi io dei tuoni ho il terrore... così rimarremo abbracciati dentro la cuccia a guardare un film.



Ieri sera con Tobia abbiamo fatto la prima passeggiata "in notturna fuori porta". Siamo andati a vedere la nuova illuminazione della pista ciclabile ai Longhi. Stupenda, bellissima idea! Stiamo pensando anche noi di fare una cosa simile nei pressi della nostra cuccia così quando quello stupido gatto dei vicini è tentato di avvicinarsi per fare il solito attaccabrighe prenderà spavento e scapperà a gambe levate!😊






Ritornati a casa stanchissimi ci siamo fatti una bella scorpacciata di ciliegie "nostrane" che avevano regalato a Carla e lei ci ha raccontato che quand'era bambina si divertiva ad usarle come orecchini😊😊😊
Osservando il cielo stellato erano ancora più buone!





Tobia spiritoso



É stato per un periodo il direttore del coro della chiesa di S. Pietro


 

Festa della Repubblica


 

Potenza del nome

[Gianni Spagnolo © 25A20] A ben pensarci, siamo circondati da molte cose che non conosciamo. Per meglio dire, le vediamo, magari anche frequ...