Epidemie di ieri e di oggi

【Gianni Spagnolo © 20XII22】 Salendo da oriente per la strada del Chemple, giunti al bivio per Campovecio si prendeva a sinistra la via del Trùgole per entrare nell’ampia conca prativa di Campolongo. Poco dopo, sulla destra s’incontrava il canpìgolo dell’omonima malga. Se ci si arrivava da occidente, ossia dalla Singéla, dal Bìsele o dal Costesìn, passato il Crosaròn si scendeva nel Roccolo avendo le casare sulla sinistra. Per secoli furono questi gli accessi alla malga, lungo le vie trafficate da pastori, boscaioli e girovaghi. Solo negli ultimi decenni, con il mutare delle condizioni economiche e lo sviluppo dei circuiti per lo sci di fondo e l’escursionismo domenicale, il quadro ha subito qualche modifica. Le cose sono tuttavia rimaste, per cosi dire, nel solco della tradizione. Dove per secoli si sono massaggiati piéti, oggi si è trastullati da una rilassante Spa. Dove la caliéra girava sulla mussa, oggi si cucinano manicaretti per i turisti. Dove s’alzavano al cielo le o...