Deludente, anche se prevedibile, l’atteggiamento della giunta di Cogollo, chiamata ad esprimersi sulla contrarietà alla prosecuzione della Valdastico Nord.
L’amministrazione ancora una volta si è rifiutata di
assumersi la responsabilità di una netta presa di posizione, adducendo
la propria impotenza a fermare l’opera e tuttavia giustificando la
propria ambiguità con la necessità di essere inclusi nei meccanismi
decisionali, compreso il tracciato che il sindaco dichiara di volere
fuori dal territorio di Cogollo, ma che invece è già crivellato di buchi
dei carotaggi preparatori al progetto definitivo dell’autostrada.
Asservimento alle logiche speculative, miopia politica, mancanza di progettualità sul territorio, rifiuto di una vero confronto democratico con la popolazione sono gli atteggiamenti che consegneranno la valle al proprio destino di inutile tomba di cemento.
Il nostro NO al prolungamento della A31 è definitivo e non negoziabile perché fondato su dati incontrovertibili: l’opera è inutile, devastante, economicamente insostenibile, non porterà sviluppo né lavoro, ma devastazione e miseria.
Oltre cento persone presenti in sala ieri sera, a dispetto della plateale indifferenza con cui la Giunta ha espresso la propria lontananza dai cittadini, testimoniano il fermo rifiuto di questa logica e la volontà di intervenire dal basso nelle decisioni sul territorio; siamo quindi più che mai determinati a proseguire ed intensificare nei prossimi mesi la nostra mobilitazione contro questo folle progetto.Salviamo la Val d’Astico 15/02/17
Asservimento alle logiche speculative, miopia politica, mancanza di progettualità sul territorio, rifiuto di una vero confronto democratico con la popolazione sono gli atteggiamenti che consegneranno la valle al proprio destino di inutile tomba di cemento.
Il nostro NO al prolungamento della A31 è definitivo e non negoziabile perché fondato su dati incontrovertibili: l’opera è inutile, devastante, economicamente insostenibile, non porterà sviluppo né lavoro, ma devastazione e miseria.
Oltre cento persone presenti in sala ieri sera, a dispetto della plateale indifferenza con cui la Giunta ha espresso la propria lontananza dai cittadini, testimoniano il fermo rifiuto di questa logica e la volontà di intervenire dal basso nelle decisioni sul territorio; siamo quindi più che mai determinati a proseguire ed intensificare nei prossimi mesi la nostra mobilitazione contro questo folle progetto.Salviamo la Val d’Astico 15/02/17
E cosa vi aspettavate da una Amministazione Comunale? che essa sia di sinistra o di destra, sono tutte eguali, meglio avere problemi con i propri cittadini, che con la corente politica che ci governa, che sia Regionale o Nazionale.
RispondiEliminaAppare più che evidente che oramai non esiste più la passione per una idea e conseguentemente per la politica. Tutte le idee van bene per fare politica perchè la politica la si fa solo ed esclusivamente per convenienza.
RispondiEliminaScoprire l'acqua calda... mission impossible
EliminaSpiegati, senza puntini. Cosa hai scoperto?
EliminaTanti partono dalla convinzione che fare politica significhi lavoro sicuro, ben remunerato è senza responsabilità è soprattutto, senza tanto faticare. Anche i piccoli amministratori seguono l'esempio dei politici nazionali.
RispondiEliminaA ve go già ito de lassarghe fare ai cogolani, che luri taré chei sa come ingasiar via pulito le robe. Solo cussita a pudì star sicuri che che l'autostrada no la vedarà Gromentaro gnanca col binocolo.
RispondiEliminaLogico Don, la passa miga par Grumoventaro, la passa sto a Casale... cussita,
Eliminase de note noi se indormen.sa, ghe pensa el roare e le vibrassion a indormensarli