E' il giorno della spesa!
Di buon'ora ci incamminiamo verso il Paese, ci sono tanti negozi e per non fare torto a nessuno li visitiamo molto spesso, quasi tutti.
Arriviamo da Mario macellaio, poi subito da Piona il fornaio che fa delle belle ciope de pan e fugasséte dolse, più avanti sulla destra c’è l’altro macellaio Validio; nel ritorno entriamo da Conte a comperare il sapone di marsiglia, aspetta...aspetta...dobbiamo ordinare anche i golfini dalla magliaia e allora si ritorna indietro dalla signora Tea.
A sinistra dopo la farmacia, ha aperto un ortolano, il signor Rino Toto (che ha il deposito vicino a casa nostra in un box costruito da poco); io qui mi fermo incantata perchè la signora Gianna ha degli splendidi occhi azzurri.
Non è ancora finita. Si entra da Stefanìn dove c'è un profumino di salame con l'aglio (e lui che conosce la mia golosità me lo fa subito assaggiare), ma la felicità dura poco perché più avanti mia madre mi spinge nel negozio dell'orefice, dal signor Armando Ciaci e, senza chiedere il mio parere, mi fa bucare le orecchie e infilare due fastidiosi anellini come vuole la moda di quest'anno (pazienza, dureranno poco perché appena guarite le croste li levo e li metto in letargo). Per consolarmi un po' ritorno indietro a guardare la vetrina da Catinòn, dove mi lustro gli occhi con una bella bicicletta rossa, ma la guardo solo... Per fortuna che mi ricordo che devo ritirare anche le scarpe da festa della Nonna che ha fatto risuolare da Gino meneghéto, la mamma si era dimenticata!
Prima di affrontare la salita che ci riporta a casa, ci fermiamo dale Polàche. Sono due donne dolci e biondine, mia madre mentre fa gli ultimi acquisti ciàcola con loro e non sente nemmeno le campane di mezzogiorno.
Oggi pranziamo molto tardi, ma non importa. I profumi di burro fritto, polenta e altro, che annuso durante il tragitto, mi appagano abbondantemente.
Mi piace molto entrare nei negozi di San Piero, ma il giorno, che per fare la spesa giriamo a destra scendendo la Pontàra fino ai Cerati nella bottega da Genio polàco, sono ancora più felice perché lasciamo la borsa in negozio, ci facciamo preparare i panini con il prosciutto e andiamo per qualche ora lungo l'Astico dove mi bagno, sollevo i sassi per vedere i marsùni che scappano mentre in lontananza sento l'eco dei rumori della Valle. Poi camminiamo fino a Casotto di Sotto dove c'è un bar molto fresco e silenzioso e lì ci beviamo il chinotto. Nel pomeriggio mi sento stanca e perciò mi lascio baciare dal sole distesa sul prato poi mi riprendo e mi arrampico sul ramo orizzontale della pianta di fichi e dondolo felice cantando ...Han rubato stanotte alle tre il duomo di Milano!...
E' già il tramonto e parto con la pignatéla verso la casa dei Gianesini per prendere il latte appena munto. In questo momento mi torna alla mente il ricordo di un ragazzino di nome Ezio che morì giovanissimo per un incidente durante la costruzione del muro della Pontàra.
Floriana
da Borghetto Lodigiano
N.B.: Volutamente non ho inserito foto nel racconto di Floriana per non rovinarlo. Ci ha catapultati, seppur per una manciata di minuti, in un periodo che San Piero pullulava di vita e che tutti penso rimpiangono.
Le foto le inserisco solo alla fine, ma solo per illustrarvi cosa purtroppo oggi rimane...
Tutte le foto riguardano botteghe, bar, trattorie oggi CHIUSE.
Credo che guardarle tutte assieme "graffi" il cuore di tutti...
Il periodo di riferimento è dal 1950 al 2012 per quel che riguarda solo la Parrocchia di San Piero. Per quanto riguarda l'intero Comune faremo più avanti un altro post, anche per periodi antecedenti il 1950. Ci occuperemo anche dei piccoli e medi Artigiani e dell'industria di tutto il Comune. Solo un po' di pazienza.
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dale Polàche - alimentari - giocattoli - chincaglieria |
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da Cai - Edicola |
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da Canéla - tessuti |
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da Sélega - ferramenta e varie |
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dal'Armida - mercerie |
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da Ciaci - orefice - elettrodomestici |
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da Catinòn - biciclette - elettrodomestici - bombole gas |
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da Ermano - bombole gas
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dala Madaléna - fioreria - agricola - bombole gas |
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dala Lilia - abbigliamento - biancheria |
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da Gino meneghéto - ciabattino e vendita scarpe |
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da Stefanìn - alimentari - chincaglieria e generi vari |
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da Toto - ortofrutta e detersivi |
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dala Marina - fioreria Valdastico |
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da Conte - alimentari |
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dai Mori - panificio - pasticceria |
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da Mario del moro - macelleria |
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dala Tea - lane - mercerie - abbigliamento - biancheria |
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dala Ema lussa - ortofrutta |
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la cooperativa vecia |
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da Piona - panificio-pasticceria |
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dala Stéla - ortofrutta dolciumi |
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dala Martina - tessuti |
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da Validio e Rinaldo - macelleria |
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dala Rosina - cartolibreria - vendita bombole gas |
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da Franco Nicoléta - elettrodomestici e lampadari |
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da Gibe - alimentari |
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dala Nìnnele - bar |
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dala Rosanna - mercerie - abbigliamento |
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dala Gigia campanara - vendita scarpe |
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dala Gigia campanàra - ortofrutta |
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da Marcantògno - sale e tabacchi |
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Apalto - albergo - bar Vittoria |
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dal Tones - trattoria |
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da Bepi sìgaro - alimentari |
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dala Kety - rosticceria |
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dala Monica - rosticceria |
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dala Feli - bar acli |
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dala Bianca - tessuti |
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da Basso - osteria con corte dele boce |
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da Genio polàco - alimentari |
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dala Milia - alimentari |
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dala Marta e Massimo - alimentari |
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dala Mariuccia - bar |
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da Diana e Marika - lavanderia bolle di sapone |
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mobilificio Lorenzi avocàti |
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primo negossio de Rino toto in via delle alpi |
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dai Pieràssa - mobilificio |
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dala Milia minài - vini - liquori - bibite |
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dala Daria - bar ala dogana |
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dala Nela manfròna ala dogana - ortofrutta - tabacco |
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da Bepi Pretto ai Furlàni - trattoria |
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dala Toldòna ai Luca |
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Supermercato LG |
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