mercoledì 5 settembre 2012

L'alba dei miei ricordi 3)


E' il giorno della spesa!
Di buon'ora ci incamminiamo verso il Paese, ci sono tanti negozi e per non fare torto a nessuno li visitiamo molto spesso, quasi tutti.
Arriviamo da Mario macellaio,  poi subito da Piona il fornaio che fa delle belle ciope de pan e fugasséte dolse, più avanti sulla destra c’è l’altro macellaio Validio; nel ritorno entriamo da Conte  a comperare il sapone di marsiglia, aspetta...aspetta...dobbiamo ordinare anche i golfini dalla magliaia e allora si ritorna indietro dalla signora Tea.
A sinistra dopo la farmacia, ha aperto un ortolano, il signor Rino Toto (che ha il deposito vicino a casa nostra in un box costruito da poco); io qui mi fermo incantata perchè la signora Gianna ha degli splendidi occhi azzurri.
Non è ancora finita. Si entra da Stefanìn dove c'è un profumino di salame con l'aglio (e lui che conosce la mia golosità me lo fa subito assaggiare), ma la felicità dura poco perché più avanti mia madre mi spinge nel negozio dell'orefice, dal signor Armando Ciaci e, senza chiedere il mio parere, mi fa bucare le orecchie e infilare due fastidiosi anellini come vuole la moda di quest'anno (pazienza, dureranno poco perché appena guarite le croste li levo e li metto in letargo). Per consolarmi un po' ritorno indietro a guardare la vetrina da Catinòn, dove mi lustro gli occhi con una bella bicicletta rossa, ma la guardo solo... Per fortuna che mi ricordo che devo ritirare anche le scarpe da festa della Nonna che ha fatto risuolare da Gino meneghéto, la mamma si era dimenticata!
Prima di affrontare la salita che ci riporta a casa, ci fermiamo dale Polàche. Sono due  donne dolci e biondine, mia madre mentre fa gli ultimi acquisti ciàcola con loro  e non sente nemmeno le campane di mezzogiorno.
Oggi pranziamo molto tardi, ma non importa. I profumi di burro fritto, polenta e altro, che annuso durante il tragitto, mi appagano abbondantemente.
Mi piace molto entrare nei negozi di San Piero, ma il giorno, che per fare la spesa giriamo a destra scendendo la  Pontàra  fino ai Cerati nella bottega da Genio polàco, sono ancora più felice perché lasciamo la borsa in negozio, ci facciamo preparare i panini con il prosciutto e andiamo per qualche ora lungo l'Astico dove mi bagno, sollevo i sassi per vedere i marsùni che scappano mentre in lontananza sento l'eco dei rumori della Valle. Poi camminiamo fino a Casotto di Sotto dove c'è un bar molto fresco e silenzioso e lì ci beviamo il chinotto. Nel pomeriggio mi sento stanca e perciò mi lascio baciare dal  sole distesa sul prato poi mi riprendo e mi arrampico  sul ramo orizzontale della pianta di fichi e dondolo felice cantando ...Han rubato stanotte alle tre il duomo di Milano!...
E' già il tramonto  e parto con la pignatéla verso la casa dei Gianesini  per prendere il latte appena munto. In questo momento mi torna alla mente il ricordo di un ragazzino di nome Ezio che morì giovanissimo per un incidente durante la costruzione del muro della Pontàra.


 Floriana
da Borghetto Lodigiano 


N.B.: Volutamente non ho inserito foto nel racconto di Floriana per non rovinarlo. Ci ha catapultati, seppur per una manciata di minuti, in un periodo che San Piero pullulava di vita e che tutti penso rimpiangono.
Le foto le inserisco solo alla fine, ma solo per illustrarvi cosa purtroppo oggi rimane...
Tutte le foto riguardano botteghe, bar, trattorie oggi CHIUSE.
Credo che guardarle tutte assieme "graffi" il cuore di tutti...
Il periodo di riferimento è dal 1950 al 2012 per quel che riguarda solo la Parrocchia di San Piero. Per quanto riguarda l'intero Comune faremo più avanti un altro post, anche per  periodi antecedenti il 1950. Ci occuperemo anche dei piccoli e medi Artigiani e dell'industria di tutto il Comune. Solo un po' di pazienza.






dale Polàche - alimentari - giocattoli - chincaglieria
da Cai - Edicola


da Canéla - tessuti


da Sélega - ferramenta e varie
dal'Armida - mercerie
da Ciaci - orefice - elettrodomestici
da Catinòn - biciclette - elettrodomestici - bombole gas



da Ermano - bombole gas



dala Madaléna - fioreria - agricola - bombole gas


dala Lilia - abbigliamento - biancheria


da Gino meneghéto - ciabattino e vendita scarpe


da Stefanìn - alimentari - chincaglieria e generi vari


da Toto - ortofrutta e detersivi


dala Marina - fioreria Valdastico


da Conte - alimentari


dai Mori - panificio - pasticceria


da Mario del moro - macelleria


dala Tea - lane - mercerie - abbigliamento - biancheria


dala Ema lussa - ortofrutta


la cooperativa vecia


da Piona - panificio-pasticceria


dala Stéla - ortofrutta dolciumi


dala Martina - tessuti


da Validio e Rinaldo - macelleria


dala Rosina - cartolibreria - vendita bombole gas


da Franco Nicoléta - elettrodomestici  e lampadari


da Gibe - alimentari


dala Nìnnele - bar



dala Rosanna - mercerie - abbigliamento






dala Gigia campanara - vendita scarpe


dala Gigia campanàra - ortofrutta
da Marcantògno - sale e tabacchi




Apalto - albergo - bar Vittoria



dal Tones - trattoria


da Bepi sìgaro - alimentari


dala Kety - rosticceria


dala Monica - rosticceria


dala Feli - bar acli


dala Bianca - tessuti


da Basso - osteria con corte dele boce


da Genio polàco - alimentari



dala Milia - alimentari


dala Marta e Massimo - alimentari


dala Mariuccia - bar
da Diana e Marika - lavanderia bolle di sapone


mobilificio Lorenzi avocàti



primo negossio de Rino toto in via delle alpi


dai Pieràssa - mobilificio


dala Milia minài - vini - liquori - bibite



dala Daria - bar ala dogana



dala Nela manfròna ala dogana - ortofrutta - tabacco









da Bepi Pretto ai Furlàni - trattoria
dala Toldòna ai Luca



Supermercato LG

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